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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Mercato del pesce, nuove opere per “trasferire” tutti gli operatori

Il Comune pronto a stanziare 20mila euro per installare nuovi punti vendita e attrezzature nell’area ed eliminare il commercio abusivo sulla banchina del porto che penalizza anche gli affittuari dei box. Via libera in commissione

GALLIPOLI – Il mercato ittico langue e la vendita a dettaglio sulla banchina del porto, dove si mescolano commercianti e pescatori regolari e non, e le norme igieniche e sanitarie sono a dir poco un optional, continua a far discutere. E a scontentare tutti. Ora un nuovo piano per risollevare le sorti del mercato del pesce alle falde del centro storico e per regolamentare la vendita abusiva sulle banchine del porto, sembra affacciarsi con nuovo slancio.  

Dopo le proteste e le lamentele di pescatori e pescivendoli e dopo l’ennesimo blitz dei giorni scorsi di guardia costiera e forze dell’ordine sul molo dell’area portuale gallipolina, con controlli e sequestri, per ribadire il divieto della vendita fronte mare, ora il Comune prova una nuova strada per regolamentare la vendita del pesce. Una soluzione che potrebbe portare vantaggi anche agli sparuti commercianti del mercato ittico al dettaglio. Quei pochi che hanno affittato i nuovi box di vendita dopo la riqualificazione e che risentono come non mai della crisi e della migrazione dei clienti verso le aree esterne al mercato per l’acquisto dei prodotti ittici.

Il Comune cercherà ora di far convogliare tutti i venditori, pescatori regolari, venditori di ricci e frutti di mare, e pescivendoli, proprio all’interno del mercato al dettaglio. Attrezzando per quanto possibile nuove aree di vendita e affidando un paio di box centrali non dati in concessione (l’avviso pubblico dello scorso anno è andato deserto) in gestione alle cooperative della pesca, che ne hanno fatto richiesta, per utilizzarlo come magazzino e deposito delle celle frigo.

il presidente della commissionePesca Giancarlo Padovano-2Al termine dei lavori della commissione comunale Pesca, presieduta dal consigliere Giancarlo Padovano, e di raccordo con le altre commissioni consiliari Bilancio (presieduta da Luigi Caiffa) e Attività produttive (presidente Paolo Barba), sono stati individuate delle soluzioni per soddisfare alcune richieste degli operatori ittici. L’amministrazione comunale, su disposizione del sindaco Francesco Errico e dell’assessore al bilancio Antonella Greco, recependo le proposte avanzate in sede di commissione, prevederà uno stanziamento di almeno 20mila euro per consentire di adeguare e attrezzare l’area del mercato con nuovi punti vendita, pagodine e banchetti, e nuovi servizi per i pescatori e i venditori dei ricci.

Si tratta di un primo start up di un progetto complessivo che nelle intenzioni dell’amministrazione comunale (in commissione le forze di opposizione presenti hanno espresso un voto di astensione) dovrebbe consentire di rilanciare l’area mercatale e nel contempo concentrare e selezionare i venditori regolari dai potenziali abusivi. Favorendo in tal modo anche l’attività di controllo delle forze dell’ordine preposte. “Già diversi mesi addietro avevo convocato la commissione su invito dei rappresentati delle cooperative ittiche e dei pescatori” spiega il consigliere Giancarlo Padovano, “e alla presenza di circa una trentina di persone avevamo concertato già queste iniziative per concentrare e regolamentare la vendita del pesce nel mercato ittico, ma alcuni intoppi degli uffici comunali e anche in parte l’inerzia di alcuni operatori, non hanno permesso di dare seguito a quei propositi.

Ora con questo nuovo incontro congiunto delle commissioni” conclude Padovano, “daremo una risposta certa e concreta alle richieste di pescatori e pescivendoli. Saranno stanziati i fondi in bilancio e si potranno realizzare le opere per far vendere il pescato e ricci nell’area mercatale e non più per terra e sulle banchine del porto. Un altro segnale di come l’amministrazione comunale al di là delle chiacchiere di qualcuno, tenta ogni giorno di risolvere le problematiche dei cittadini e degli operatori gallipolini”. Nuove opere e nuova linfa per il mercato sulle quali sperano anche i gestori dei box intenzionati a non pagare più al Comune i 250 euro mensili di affitto dei locali se non saranno presi provvedimenti per far “resuscitare” l’attività di vendita all’interno del mercato.

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