GALLIPOLI - Danneggiamento aggravato, lesioni personali, violenza, resistenza a pubblico ufficiale e porto abusivo di strumenti atti a offendere. Sono una sfilza i reati contestati a Fabio Greco, 46enne di Gallipoli, già noto alle forze dell’ordine. Armato di punteruolo, avrebbe minacciato i dipendenti comunali delle sede di via Pavia, scaraventando tutto per aria. Cercava soldi per un suo parente.  

Ad arrestarlo sono stati gli agenti di polizia commissariato di locale, che sono stati contattati intorno alle 9,30 del mattino da alcuni dipendenti.

Quell’uomo, armato di un punteruolo, stava minacciando i presenti al piano terra, gettando per terra computer, stampanti, arredi e altre suppellettili. S’interrompeva, a quanto pare, solo per fare richieste di soldi, asserendo fossero dovuti a un suo congiunto.

Gli agenti di polizia sono arrivati sul posto insieme ai carabinieri della stazione locale. Hanno cercato di riportare alla calma l’uomo, che per tutta risposta avrebbe reagito, tentando di aggredire gli agenti brandendo il punteruolo, per poi fuggire.

Greco è stato raggiunto subito dopo e fermato all’altezza di via Lecce. N’è nata una breve, quanto accesa colluttazione, durante la quale è stato bloccato, ammanettato e condotto in ufficio. Qui avrebbe continuato a insultare e indirizzare gravi minacce contro i poliziotti. Il commissariato diretto dal vicequestore aggiunto Emilio Pellerano ha anche chiamato il 118 per sedarlo.

Due agenti di polizia sono rimasti lievemente feriti a causa al momento di bloccare l’uomo. Dopo aver esposto i fatti al pm di turno, Maria Rosaria Micucci, Greco è stato arrestato e condotto presso la casa circondariale di Lecce.