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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Segnalazione al prefetto del M5S. “Trasparenza, il Comune non è in regola”

Dopo la prima assemblea cittadina organizzata dal Meetup di Gallipoli evidenziati ritardi e omissioni nella pubblicazione degli atti e sul rispetto delle norme anticorruzione. E parte un esposto."E' necessario richiamare il Comune"

GALLIPOLI - Il Movimento 5 stelle rinsalda le fila e pone una dura sferzata al Comune di Gallipoli. Interessando direttamente il prefetto di Lecce, in nome e per conto del rispetto delle normative sempre più stringenti sui temi della trasparenza e delle legge anticorruzione. Un’iniziativa intrapresa dal Meetup 5stelle gallipolino a pochi giorni di distanza dai lavori della prima assemblea cittadina del movimento locale che si è svolta nella sale della biblioteca comunale di Sant’Angelo ed è stata moderata da Michele Barba. Proprio i temi già richiamati della trasparenza e della pubblicità degli atti della pubblica amministrazione, così come i dettami della legge anticorruzione rinsaldata dal 2012, hanno occupato uno spazio rilevante nell’ambito dell’incontro. E su tale questione e su altre inerenti la politica locale hanno relazionato i “cittadini” Luigi De Tommasi e Davide Carrozza.

L’intervento invece dei due deputati pentastellati, ovvero la senatrice Barbara Lezzi (vicepresidente della commissione Bilancio) e il senatore Maurizio Buccarella, (vicepresidente della commissione Giustizia), hanno permesso agli astanti di toccare con mano i temi più caldi e dibattuti della politica nazionale e le varie proposte avanzate nelle sedi parlamentari dal movimento ispirato agli albori da Beppe Grillo. L’assemblea cittadina gallipolina quindi, secondo quanto comunicato dal Meetup locale, “ha dovuto prendere atto dell’estremo ritardo accumulato dall’amministrazione comunale di Gallipoli, nell’applicazione degli adempimenti previsti dalle normative sui temi della trasparenza e pubblicità degli atti e della legge anticorruzione”.Sen. Lezzi_Sen. Buccarella moderatore Barba Ass. 5 St. Gallipoli-2

In seguito a quanto emerso in sede di assemblea cittadina il Meetup di Gallipoli, riunitosi d’urgenza, ha deliberato di comunicare al prefetto di Lecce, Giuliana Perrotta, quella che è stata rilevata come “l’inosservanza dei precetti  legislativi da parte dell’amministrazione comunale”. Nell’ambito della relativa comunicazione deposita oggi in Prefettura il Meetup di Gallipoli ha riassunto e sottolineato testualmente che: “nel sito istituzionale del Comune di Gallipoli, nelle varie sezioni e sottosezioni dell’Amministrazione Trasparente, sono quasi del tutto assenti i contenuti di cui il Decr. L.vo 33/2013, prevede la pubblicità. Tra gli altri sono assenti: i dati patrimoniali degli amministratori e dirigenti;  il “Piano per la lotta alla corruzione” previsto dalla legge 190 del 6 novembre 2012.

E ancora: non è stato ancora nominato il responsabile per la lotta alla corruzione e per l'attuazione della trasparenza; non c’è traccia della relazione recante i risultati dell'attività di controllo del responsabile, prevista dal comma 14 della legge 190, da pubblicare entro il 15 dicembre”. Per i grillini ionici  è grave anche “constatare che l’amministrazione del Comune di Gallipoli non ha avviato le fasi operative di cui alla normativa sui controlli interni, come previsto dal Decreto Legislativo 33 del 14 marzo 2013 e dal Regolamento Comunale, e in tale modo si preclude l'attività di controllo successivo degli atti e procedimenti, mediante la valutazione a campione degli aspetti di conformità degli atti, alle leggi e ai regolamenti comunali.

Cosa ancor più grave deriva dal fatto che la legge 7 dicembre 2012 n213, ha rafforzato tali obblighi, con la sanzione ulteriore dello scioglimento del Consiglio comunale da parte del prefetto”. E in conclusione dal Movimento 5 stelle si esplicita di “non essere a conoscenza se il prefetto di Lecce abbia avviato tale, dovuto procedimento, preceduto dalla diffida ad adempiere”.

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