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“Via la sbarra e installiamo i parcometri”. Nuovo fronte di protesta per i parcheggi nel porto

Nonostante incontri e ripetuti confronti tra operatori, residenti e Comune continuano disagi e proteste per il sistema elettronico della sosta. Insegne spente e commercianti infuriati

GALLIPOLI - Non sono state sufficienti riunioni, segnalazioni, concertazioni e proposte per arginare disagi e proteste contro il sistema dei parcheggi a pagamento  nell’area portuale. E il nodo della famigerata barra elettronica continua a fa discutere ed animare le rivolte di commercianti, operatori turistici, alberghieri e ristorativi e dei residenti del centro storico gallipolino. Il tutto mentre l’amministrazione comunale retta dal sindaco Stefano Minerva, a seguito anche degli accordi formulati nell’ultimo incontro pubblico di un paio di settimane  addietro nell’aula consiliare con operatori e residenti del borgo antico, ha già avviato e annunciato alcuni correttivi in corsa con la riduzione della tariffa oraria da 2 euro a 1,50 (e la possibilità di ticket giornaliero di 10 euro) l’aumento della capienza ad ulteriori 100 posti auto rispetto ai 150 limitati dal cantiere sulla banchina, le agevolazioni per i residenti con la possibilità di pagare un abbonamento mensile di 30 euro (valido anche per le aree parcheggio dell’Anmi, del lungomare Marconi e della banchina di Lido), e per le strutture ricettive con abbonamenti di 60 euro.

Ma nel pomeriggio di oggi, nei pressi dell’area portuale, operatori commerciali, residenti e cittadini sono tornati a riunirsi per affrontare ancora una volta la questione estiva dei parcheggi a pagamento. Ma soprattutto del sistema “sofferente” della barra elettronica. Al termine dell’ennesimo confronto, il presidente dell’associazione commercianti e imprenditori di Gallipoli, Matteo Spada, ha annunciato un nuovo stato di agitazione e fronte di protesta. “ll limite di sopportazione di tutti i commercianti, degli imprenditori e dei semplici abitanti di Gallipoli è stato ampiamente superato” tuona Spada, “noi, visti i disservizi più volte segnalati chiediamo semplicemente al Comune che venga eliminata la sbarra del parcheggio e al suo posto installati i parcometri, dopo aver ridisegnato la segnaletica orizzontale, in modo da massimizzare la capienza dell’area portuale. Non vogliamo un sistema gratuito, ma semplicemente un sistema efficiente”. Per dare un segnale del malcontento diffuso a partire da questa sera le insegne e le vetrine delle attività commerciali  saranno appositamente spente perchè “vogliamo dare un segnale di protesta contro la sbarra del parcheggio nell’area portuale” spiega il presidente del sodalizio dei commercianti.DSCN3774-3

Domani mattina intanto una delegazione dei commercianti e operatori del centro storico si recherà presso la sede comunale per chiedere l’attivazione immediata di un tavolo tematico e trovare, ancora una volta una soluzione, si spera definitiva, alla problematica dei parcheggi nel porto. “Una soluzione da adottare con la massima urgenza” conclude Spada, “perché la stampa nazionale ci descrive come la capitale italiana del turismo , ma in realtà dobbiamo fare i conti, tra le altre cose, anche con le problematiche di viabilità che derivano dalla sbarra. Non è infatti impensabile che i vigili urbani chiudano l’accesso veicolare alla città solo quando i parcheggi dell’area portuale sono pieni”.

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