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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Alcool, strage di patenti e rabbia: prende l'auto a martellate

Fra Galatina, Gallipoli e Nardò 16 documenti di guida ritirati dai carabinieri. Un 25enne addormentato con l'auto accesa: aveva un livello abnorme, di 3,49 grammi per litro. E un 44enne, per l'assicurazione, si "vendica" sull'auto

 

GALLIPOLI – Il ponte dell’Immacolata non è passato liscio come l’olio per decine di automobilisti che, come sempre più spesso accade, sotto le festività, hanno dovuto fare i conti con i posti di controllo dei carabinieri, pronti a mettere il morso a chi ha perso i freni inibitori per vino, birra e magari pure qualche spinello di troppo.

I militari della compagnia di Gallipoli hanno fatto le ore piccole, e, fra la “Città Bella”, Nardò, Galatina, Copertino e Sannicola, alcuni tra i centri più importanti che ricadono sotto la loro giurisdizione, si sono imbattuti anche in vicende bizzarre.

Non tutto, però, proviene dai fumi dell’alcool. La storia più grottesca arriva da Galatina, dove un 44enne, lucidissimo, almeno per l’etilometro, ha deciso di infierire sulla sua auto, afferrando un martello che si trovava nel portabagagli e iniziando a rottamarla secondo una pratica non proprio regolare, proprio davanti ai carabinieri, forse per “punirla” di averlo fatto cadere in un bel pasticcio.  

Poco prima era stato fermato per un normale controllo sulla circolazione stradale. E quando i carabinieri hanno contestato che il veicolo era privo di copertura assicurativa, e che per questo sarebbe finita sotto sequestro, è diventato paonazzo di rabbia e, sotto gli sguardi allibiti, ha iniziato a colpire la carrozzeria con l’utensile solitamente usato per piantare chiodi nel muro.

A quel punto, è partita anche la denuncia a piede libero per “danneggiamento di cose sottoposte a sequestro”. Di fatto, era già scattato il provvedimento e nominato anche il custode giudiziario.

Più nella norma gli altri controlli, fatta eccezione per una vicenda che, neanche a farlo apposta, arriva sempre da Galatina e riguarda, in questo caso, un 25enne, per il quale la comune definizione di ubriaco non rende bene l’idea dello stato in cui era ridotto. Il giovane si era addormentato in auto, con la chiave inserita nel cruscotto, il motore acceso e la radio sparata a volume talmente alto che avrebbe svegliato un’intera città. Non lui, però.  Il tasso alcolico di 3,49 grammi per litro (fra i più elevati che memoria d’uomo ricordi), l’aveva sospinto ben oltre le braccia di Morfeo, in uno status più simile al coma. Buonanotte anche alla patente, allora.

DSC02239-2Oltre a quella del giovane galatinese, altre quindici patenti hanno fatto la stessa fine. In dodici casi è stata inflitta anche la denuncia a piede libero. Quasi tutti gli episodi riguardano avvinazzati al volante, tranne un paio, per uso di stupefacenti. Secondo i carabinieri, i sintomi erano piuttosto palesi, ma un automobilista si è rifiutato di sottoporsi ai controlli (il che equivale, per la legge, a un’ammissione di colpa), mentre un altro, che non s’è sottratto al test, è risultato positivo ai “cannabinoidi”. Ritiro della patente senza denuncia alla Procura, invece, per altre due persone, con valori più bassi di alcool nel sangue (rispettivamente 0,66 e 0,55 grammi per litro), ai quali la matematica ha assestato altri due colpi: meno dieci punti sul documento e meno 500 euro nelle tasche. A tanto ammonta la multa. Sanzioni sono state elevate anche nei confronti di tre neopatentati, ragazzi al volante da meno tre anni e che non hanno rispettato il divieto assoluto di trincare anche un solo cicchetto a fine serata.

In tutto, sono state 713 le persone sottoposte a controllo, in altre parole coloro i quali sono passati prima dal precursore (che discerne chi ha bevuto da chi non ha messo in corpo neanche un goccio) e poi, eventualmente, dall’etilometro (che divide chi ha bevuto nei limiti da chi s’è dato ai baccanali). Da considerare come, oltre al caso limite del 25enne galatinese, in altri otto episodi i conducenti abbiano comunque fatto registrare tassi piuttosto alti, anche tre volte superiori, rispetto ai limiti di legge: da 1,42 a 1,70 grammi per litro. La fascia d’età dai 20 ai 35 anni, il che rappresenta un valido indicatore di quanto, purtroppo, siano diffusi certi eccessi fra i giovani anche più maturi (ma non per questo anche più responsabili). Non sono mancate, ovviamente, anche le multe per le più comuni infrazioni del codice della strada, che per qualcuno, evidentemente, sembra ostico come il codice di Hammurabi in lingua accadica originale.

La maggior delle contravvenzioni sono state stilate per l’uso disinvolto del cellulare alla guida (il vivavoce, questo sconosciuto), o per aver scordato di allacciare le cinture, non essendovi probabilmente in auto un’hostess per illustrare le misure di sicurezza come sui voli di linea. All’alba, si contavano già nove veicoli sequestrati, perché non assicurati. In un caso, un automobilista, sfidando la sorte, aveva ormai dimenticato da sei anni cosa fosse un tagliando.

Infine, i militari gallipolini e delle stazioni dipendenti, hanno segnalato al prefetto nove ragazzi tra i 18 e i 25 anni per uso di stupefacenti. Recuperati 7 grammi e mezzo di marijuana, 3 di hashish e 0,5 di cocaina. Ma questo, non fa quasi più notizia. 

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