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“Italia Destati” in campo. Domenica presentazione di simbolo e programmi

Domenica 12 gennaio al teatro Tito Schipa di Gallipoli la presentazione del movimento presieduto dal consigliere provinciale Quintana che illustrerà finalità e programmi. La città bella sarà il quartier generale della nuova realtà

GALLIPOLI – Dopo gli annunci muove i primi passi ufficiali la nuova formazione politica “Italia Destati” che in terra salentina fa riferimento al consigliere provinciale Sandro Quintana. Ed è lo stesso presidente del movimento a comunicare, con una nota delle ultime ore, la presentazione del sodalizio politico tra finalità e programmi. L’incontro è fissato per domenica 12 gennaio (alle 10,30) al teatro Schipa di Gallipoli.

Alla presenza di simpatizzanti, di amici, di rappresentanti politici territoriali e della Puglia, Quintana farà conoscere la nuova realtà politica e il nuovo simbolo a cui fa riferimento dopo il divorzio, ormai consumato da diversi mesi, con l’Udc. Si parte da Gallipoli, nel sud Salento per rifiutare “una politica fannullona, opportunistica, cieca e di casta” annuncia la colorita nota di Quintana. Che rammenta anche come “Italia Destati” intenda fare fronte comune, fronte nazionale, “per guardare all’Italia, alle famiglie italiane, ai giovani, a tutti coloro a cui bisogna dare fiducia, speranza e non un biglietto verso altri Paesi per cercare un lavoro e avere una dignità professionale”.

Il movimento ha quindi già fissato dei primi punti programmatici e identitari. Spingendo per lo stop  a 65 anni dagli incarichi, per aprire una fase di ricambio e di rinnovamento. Ovvero al raggiungimento del 65esimo anno di età niente incarichi politici e amministrativi: chi esce dalla politica o dall’amministrazione deve essere guida formativa per i giovani che si avvicinano alla politica. Formare, quindi, le nuove leve, la nuova generazione della politica che ha bisogno di essere guidata. No a porcellum e a mattarellum. Sulla legge elettorale, “Italia Destati” punta sul doppio turno. No anche a stipendi e pensioni d’oro, a finanziamenti a pioggia.Gli interventi devono essere mirati. Finanziamenti per il sostegno della forza lavoro, per la ricerca, per la scuola, per la sicurezza. Da cestinare il vitalizio.

Il movimento di Italia Destati è anche per la riforma presidenziale: i cittadini devo eleggere il Presidente della Repubblica. In campo economico si chiede di salvare e tutelare il made in Italy che deve ritornare ad essere protagonista non solo nel nostro Paese, ma circolare con incisività anche all’estero.

simbolo Italia Destati-2Una clessidra nel simbolo nel nuovo soggetto politico ricorda che non si ha molto tempo per cambiare, per alzare e raddrizzare il livello di una politica messa in ginocchio da coloro che “si piegano al proprio tornaconto” personale. “La politica ha bisogno di svegliarsi, di camminare e non di arrancare” dice il presidente Quintana, “ed Italia Destati non vuole fermarsi sulla soglia sbarrata di una politica protetta che nulla intende, ma tutto affossa ed offusca”.

Il movimento politico Italia Destati lancia e sostiene anche nella sua azione del tutto indipendente il progetto “Dalla vostra parte” che vede uno staff di esperti e professionisti territoriali. Un progetto per aiutare e tutelare chi, privo di mezzi e modi per far fronte a diverse problematiche, non riesce a superare quella fase ad imbuto per riemergere da crisi e problemi: tutela delle persone meno abbienti, tutela delle donne che subiscono violenza, tutela dei consumatori, dei disabili, degli emarginati. La realtà di Gallipoli sarà la sede centrale dello sportello amico, solidale, ma ogni comune della provincia di Lecce avrà un suo centro ed un suo responsabile locale di riferimento. Si parte dal Salento, quindi, per estendersi, nelle intenzioni, sui territori regionale e nazionale.    

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