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Venerdì, 29 Marzo 2024
Gallipoli Gallipoli

Scogliera invasa da polistirolo, legno e plastica. Pulizia dei volontari

Domenica di lavoro straordinario per i volontari dell'associazione Paolo Pinto che hanno avviato la campagna di pulizia e bonifica dei litorali e dei fondali. Sulla scogliera delle "Scale Nove" riempiti oltre centro sacchi di rifiuti

GALLIPOLI - Piccole e grandi discariche di rifiuti e cielo aperto e fronte mare. Per lo più materiale utilizzato per le attività della pesca e il rimessaggio delle barche. E la preziosa opera dei volontari che rimette, per quanto possibile, tutto a lucido. L’intera mattinata di domenica ha visto all’opera i volontari dell’associazione subacquea e di protezione civile “Paolo Pinto” di Gallipoli, impegnati nella pulizia di un tratto di scogliera del centro storico lungo la quale sono stati individuati rifiuti e materiale abbandonato in maniera a dire poco indiscriminata. Una situazione al limite della decenza della quale hanno preso visione anche gli amministratori locali, con in testa il sindaco Francesco Errico, che hanno manifestato tutto il loro disappunto per le condizioni in cui è stata trovata la scogliera a causa dell’incuria e del malvezzo anche di alcuni pescatori che continuano ad abbandonare materiale senza alcun senso civico e di rispetto per il litorale.             

I volontari dell’associazione Paolo Pinto hanno così dato avvio al programma, per il nuovo anno, della pulizia delle spiagge e delle scogliere già pianificato con l’amministrazione comunale che è quindi partito con l’operazione di recupero dei rifiuti dal tratto di scogliera denominato “Scale Nove”  che si trova sulla riviera Armando Diaz, nella città vecchia di Gallipoli. Il vice presidente e coordinatore della “Paolo Pinto”, Giuseppe Sergi, in seguito ad una “ispezione video”, nell’ambito dell’attività costante di monitoraggio delle coste avviata dall’associazione, aveva documentato la presenza ancora una volta in quel tratto di litorale specifico, di un’enorme quantità di materiale abbandonato. E in particolare cassette intere e pezzi in polistirolo di varia dimensione e presenti tanto tra gli scogli quanto galleggianti nel prospiciente specchio d’acqua. Ma oltre al polistirolo, sono state recuperate anche bottiglie di plastica e di vetro, tavole di legno, una  lattina piccola piena di olio, una scala in legno, secchi in plastica, sbarre in ferro, teli, reti e funi.

Le operazioni di pulizia si sono svolte dalle 9 fino alle 11.30. In totale sono stati riempiti ben 104 sacchi di spazzatura, recuperati e smaltiti poi dalla ditta d’igiene ambientale della Navita, alla presenza dei responsabili Antonio Caiffa e Giovanni Carroccia, e come detto anche del sindaco Errico, dell’assessore Felice Stasi, del presidente del Consiglio comunale Cosimo Giungato. L’argomento dell’abbandono di rifiuti specifici derivanti dalle attività di pesca sarà oggetto di confronto con i responsabili delle cooperative ittiche e di valutazione della commissione comunale della pesca.

3-155-32“Sicuramente quel tratto di scogliera ha assunto adesso un nuovo aspetto agli occhi dei passanti” commenta la presidente dell’associazione Paolo Pinto, Lucia Sergi, “e questa è la terza pulizia che viene effettuata su questo tratto dai volontari della nostra associazione. Ancora una volta la caparbietà  e l’amore per Gallipoli e il suo mare, da parte dei nostri soci ha permesso il recupero ambientale di un tratto della riviera tra i più significativi e caratteristici della città. Ma c’è tanto ancora da fare perché sono tanti i tratti di litorale deturpati dall’incuria e dall’inciviltà di tante persone che sporcano il nostro mare gettandovi di tutto”.

Il programma delle pulizie del litorale e dei fondali marini sottoposto all’attenzione dell’amministrazione comunale e approvato dalla giunta prevede, oltre alla zona delle Scale Nove, interventi anche per le spiaggette de “Le Pentite” e “Le Fontanelle”, la scogliera del lungomare Galilei e di Torre Sabea e per la pulizia del fondale del Rivellino, dell’area del Canneto e della zona del porto, lungo la banchina Ferrovia.

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