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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Regolamento e tariffe per suolo pubblico, protesta dei commercianti

L’associazione lamenta il mancato coinvolgimento sulle modiche da approvare in consiglio e teme aumenti. Domani confronto in commissione

GALLIPOLI – Un nuovo fronte di protesta e malcontento quello che in queste ore si leva dall’associazione dei commercianti e imprenditori di Gallipoli alla vigilia della discussione, prima in commissione e sabato prossimo in consiglio comunale, sulle modifiche al regolamento per l’occupazione del suolo pubblico. Tramite il proprio presidente, Matteo Spada, il sodalizio associativo che conta circa 300 iscritti, lamenta il mancato coinvolgimento, della categoria principalmente interessata dai possibili e nuovi cambiamenti del regolamento, nella discussione che sabato mattina vedrà approdare nell’assise comunale la nuova delibera che contempla delle modifiche sostanziali anche a canoni e tariffe per l’occupazione di suolo pubblico. L’associazione dei commercianti parla di animi nuovamente “molto esasperati su più fronti”, preannunciando anche  possibili proteste proprio in occasione del prossimo consiglio comunale,  in quanto, da alcune anticipazioni, le nuove modifiche al regolamento prevederebbero anche un aumento del canone del suolo pubblico con notevoli ripercussioni proprio a discapito di negozianti e imprenditori locali. Da un rapido calcolo estrapolato dai commerciati alcune ipotesi di modifica del piano tariffario, e del canone di occupazione, avanzate dall’amministrazione comunale vedrebbero lievitare i costi. Ad esempio per l’utilizzo e l’occupazione di 70metri quadri si potrebbe prefigurare un costo di circa 8mila e 500 euro all’anno.  

“Partendo dal presupposto che siamo d'accordo sul fatto che alcune cosa vadano riviste, ci saremmo aspettati di essere interpellati e coinvolti dal presidente della commissione competente e dall'assessorato al ramo, per poter contribuire alla redazione del nuovo regolamento” lamenta Matteo Spada, “l’associazione che presiedo potrebbe essere una risorsa per la risoluzione dei problemi quotidiani che riguardano i gallipolini e la categoria imprenditoriale, invece ancora una volta, siamo tenuti all’oscuro dei provvedimenti che vengono adottati. Gran parte del tessuto produttivo gallipolino è scontento e un ulteriore aggravio dei costi non va altro che ad aggravare la situazione generale di malcontento che è già esistente”. Dal canto suo l’amministrazione comunale del sindaco Stefano Minerva è intenzionata ad apportare dei correttivi e degli adeguamenti al regolamento sull’occupazione del suolo pubblico e le proposte saranno preliminarmente discusse nella seduta congiunta delle commissioni consiliari Commercio e attività produttive e Ambiente e tutela del territorio, convocate per il pomeriggio di domani, a partire dalle 16,30, nella sala riunioni della palazzina di via Pavia. Ed è in quella riunione aperta che il presidente della commissione Ambiente, Sandro Quintana e l’assessore al commercio Emanuele Piccinno ritengono poter avviare un confronto sulle modifiche e integrazioni avanzate dall’amministrazione e valutare anche le proposte del sodalizio dei commercianti invitato a prendere parte ai lavori consultivi.

Un confronto sul quale Matteo Spada e i soci non dovrebbero sottrarsi, anche se l’associazione avrebbe gradito un coinvolgimento preliminare e non nell’immediata vigilia dell’approvazione del nuovo regolamento. Ma tant’é. L’occasione torna utile al sodalizio dei commerciati per rinnovare il proprio disappunto su alcune tematiche e istanze portate avanti e non ancora prese in debita considerazione dall’amministrazione comunale. “Siamo inoltre rammaricati perché non riceviamo risposte” lamenta  Spada, “portiamo avanti le nostre proposte per il bene della città, ma non veniamo presi in considerazione dall’attuale amministrazione, neanche quando siamo disposti a farci carico di eventuali spese: basti pensare che non ci è stata ancora  concessa la possibilità di poter costruire il parco giochi pubblico per bambini e disabili sul lungomare Galilei.  Così come i commercianti e gli imprenditori” conclude il presidente dell’associazione, “non hanno ancora ricevuto risposte concrete riguardo alla questione che riguarda il parcheggio del porto o dei lidi lungo la litoranea”.

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