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Martedì, 16 Aprile 2024
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Suolo pubblico, tassa ko sino ad ottobre. Dehors nel centro storico, ma occhio alle regole

La giunta comunale ha varato le norme operative per l’occupazione del suolo pubblico per favorire commercianti e ristoratori. Iter più agevole, niente tassa e aumento dei metri rispetto allo scorso anno, ma evitare assembramenti

GALLIPOLI - Dal contenimento della tassa di soggiorno per i turisti circoscritta ai soli mesi di luglio  agosto alle agevolazioni per l’occupazione del suolo pubblico da parte di commercianti e ristoratori  che, dopo gli impegni e la delibera del consiglio comunale, passano nella fase operativa. La giunta comunale del sindaco Stefano Minerva ha infatti approvato nella sua ultima seduta le disposizioni operative e gestionali per il trattamento delle pratiche per l'occupazione di suolo pubblico, valide per il periodo sino al 31 ottobre prossimo. Norme e permessi già consentiti a partire dal mese di maggio, sulla scorta delle volontà di venire incontro alle difficoltà economiche delle attività commerciali, e che ora trovano anche gli atti formali che consentono agli operatori di guadare con più fiducia alla ripresa e alla travagliata stagione estiva al tempo dell’emergenza pandemica.

“Su volontà del ministro Franceschini, anche il Comune di Gallipoli è sceso in campo a tutela delle attività commerciali” spiega il sindaco Stefano Minerva, “per questo motivo sono state messe in atto una serie di azioni sin da subito per cercare di venire incontro agli imprenditori e ai commercianti. Allo stesso modo, l’amministrazione è stata la prima ad anticipare le azioni del Governo anche nei mesi scorsi come accaduto a marzo, per esempio, raccogliendo gli inviti dell’associazione Commercianti e imprenditori di Gallipoli. Anche in questa fase abbiamo scelto di andare incontro ai commercianti tutelando però la fruizione degli spazi pubblici a servizio dei cittadini e dei residenti soprattutto del centro storico”.

Numerose sono le agevolazioni contemplate nell’atto amministrativo a favore delle attività cittadine. A partire dalla richiesta di occupazione che potrà essere presentata tramite il portale telematico “impresainungiorno”, allegando planimetria e copia del documento d'identità del firmatario senza ulteriori formalità, e sulle quali non verrà applicata l’imposta di bollo né i diritti di segreteria o d’istruttoria. Ad oggi, l’istanza sarà rilasciata, previo parere del comando della polizia locale, entro dieci giorni lavorativi, decorsi i quali maturerà il silenzio assenso.

“Non solo è stata azzerata la tassa sul suolo pubblico, ma è stata concessa la possibilità di aumentare in deroga un terzo dello spazio delle attività rispetto alla superficie concessa lo scorso anno, nel rispetto dei diritti di terzi e delle norme del codice della strada” spiega nel merito della decisione il primo cittadino, “in questo modo però devono essere sempre garantite le distanze per il transito pedonale nelle zone Torrione o Bastione lungo le riviere del centro storico.  Dunque è ora possibile occupare in adiacenza lo spazio, pari ad un metro e venti centimetri, richiesto per il passaggio dei pedoni che può essere disposto a discrezione del commerciante, o in avanti o alle spalle dei tavoli all’aperto. A questi punti si aggiungono una serie di piccole azioni che si traducono in benefit per le attività. Chiaramente il tutto” conclude il Minerva, “nel rispetto dell’uso civico degli spazi pubblici e del rispetto del codice della strada”.

Secondo le nuove disposizioni è inoltre consentita la realizzazione di strutture del tipo dehors, anche nella zona del centro storico, che ad ogni modo non potranno mai comportare la realizzazione di una struttura che concretizzi un aumento di volumetria. In fase di rilascio del titolo concessorio, al fine di meglio garantire le prescrizioni in materia di distanziamento sociale, dovranno essere adottate adeguate prescrizioni per l'utilizzo degli elementi di arredo urbano in favore della collettività e per la fruizione dei punti di accesso tra la città nuova ed il centro storico per evitare ipotesi di assembramento, limitando, se necessario, l'occupazione di suolo pubblico.

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