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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Urla e insulti per i controlli agli ape calessino. Vigili medicati in ospedale

Una pattuglia aggredita la scorsa notte nel centro storico durante i controlli stradali ai conducenti. Caos in piazza Imbriani

GALLIPOLI – Controlli e lite tra i conducenti degli ape calessino di stanza nel centro storico di Gallipoli e gli agenti della polizia locale. E’ scoppia un indecente putiferio. La notte scorsa alcuni vigili urbani, impegnati in un controllo di routine nel borgo antico, sono stati, loro malgrado, protagonisti di un episodio a dir poco spiacevole. Secondo le prime ricostruzioni dei fatti alcuni conducenti dei mezzi ape calessino, a seguito della sentenza del Tar che vieta l’ingresso e la sosta ai mezzi con licenze non rilasciate dal Comune di Gallipoli, hanno contestato con irruenza e aggredito verbalmente il corpo della polizia locale in servizio.

Nell’ambito di un normale controllo di polizia stradale finalizzato a verificare anche, e soprattutto, le attività degli Ape calessino, alcuni vigili urbani infatti sono stati aggrediti verbalmente e strattonati da alcuni conducenti dei mezzi che sostano nell’area di piazza Imbriani e che svolgono il servizio di trasporto per i turisti. Un episodio poco gradevole e che si verificato intono a mezzanotte alla presenza e alla vista attonita di numerosi villeggianti che affollavano le vie centrali e di acceso al borgo antico. La pattuglia della polizia locale in servizio, diretta dal tenente Roberto Gnoni, stava svolgendo un’apposita attività di controllo secondo l’ordine di servizio disposto dal comandante Raffaele Campanella e su diposizione del sindaco Stefano Minerva.

Quando i quattro vigili hanno provveduto al controllo nell’area degli stalli di piazza Imbriani alcuni conducenti si sono mostrati da subito insofferenti e nonostante le spiegazioni concilianti rese dagli agenti la situazione è presto degenerata. Urla, qualche spintone e aggressioni verbali non si sono risparmiate e i vigili sono anche stati attorniati da alcuni dei conducenti. Un conciliabolo nell’ambito del quale gli animi si sono alquanto surriscaldati e sono volati insulti. E c’è chi avrebbe cercato di strappare dalle mani degli agenti i blocchetti dei verbali. Alla fine della contesa gli agenti della polizia locale, fortemente scossi dall’accaduto, si sono recati con l’auto di servizio presso il pronto soccorso dell’ospedale Sacro Cuore di Gesù dove hanno ricevuto cure mediche e una prognosi di 5 giorni. Anche una conducente di ape calessino ha dovuto fare ricorso alle cure mediche per un forte stato di agitazione. Dopo le verifica della relazione di servizio comunque, se ci saranno ipotesi di reato, dal comando di via Pavia seguiranno le relative informative all’autorità giudiziaria.

“Alla luce di quanto accaduto, intendo esprimere solidarietà ai vigili coinvolti che stavano svolgendo il loro lavoro” il commento del sindaco Stefano Minerva, “la lotta all’inciviltà, all’illegalità, alla maleducazione, all’arroganza, alla prepotenza non ha colori politici, è solo la risposta che i cittadini aspettano dalle istituzioni”. Gli fa eco il consigliere comunale del gruppo misto, Vicenzo Piro. “Esprimo la massima vicinanza e solidarietà al corpo di polizia municipale della città di Gallipoli in riferimento agli accadimenti della scorsa sera avvenuti nel centro storico e che ha visto coinvolti tre componenti il corpo” scrive in un posto il consigliere “e invito le istituzioni a convocare in tempi brevi un tavolo istituzionale sull'ordine pubblico per gli opportuni e non più rinviabili provvedimenti del caso”. Dai bachi dell’opposizione il capogruppo di Gallipoli Futura, Flavio Fasano, condannando l’episodio, stigmatizza anche “l’approssimazione” delle disposizioni comunali sui controlli. “Ciò che è accaduto, sotto gli occhi di centinaia di turisti spaventati” commenta Fasano, “denota scarsa, per non dire totalmente inesistente, conoscenza del territorio da parte del sindaco che ha voluto si procedesse in tal senso sapendo dei rischi  che si sarebbero corsi. Non si possono mandare quattro vigili da soli per un servizio di tal fatta” conclude il consigliere, “si doveva organizzare un controllo interforze con carabinieri e polizia a supporto”.

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