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Giovedì, 25 Aprile 2024
S.M. Leuca Castrignano del Capo

Scempio nelle campagne, 30 tonnellate di rifiuti in un uliveto

Rottami ferrosi, residui d'ogni genere, pneumatici e altro ancora. L'area, di 7mila metri quadrati, è stata sequestrata dai finanzieri della tenenza di Leuca. Denunciato un 45enne, legale rappresentante di un'impresa del posto

 

 

CASTRIGNANO DEL CAPO - Rottami ferrosi, residui di demolizioni edilizie, pneumatici, traversine ferroviarie, pesino teloni di plastica. Stima approssimativa: 30 tonnellate di rifiuti, alcuni di tipo speciale e, di certo, particolarmente ingombranti. Tutto accatastato in mezzo ad un uliveto, che si estende su un’area di circa 7mila metri quadrati, alla periferia di Castrignano del Capo. Secondo i militari della guardia di finanza della tenenza di Leuca, una sorta di deposito abusivo di ferraglia e altri scarti. Ovvero, come snaturare un terreno agricolo.

La zona è stata posta sotto sequestro, dopo un controllo svolto in loco dalle “fiamme gialle”. Con accertamenti per risalire ai possibili autori dello scempio ambientale. I finanzieri sono così riusciti a sapere dapprima chi fosse il proprietario del terreno, scoprendo che è intestato a un’impresa locale che opera nel settore del commercio all’ingrosso di materiali da costruzione, e poi a chi materialmente avrebbe depositato i rifiuti. Si tratterebbe del legale rappresentante della stessa società, di 45 anni, anch’egli di Castrignano.

Appurato che l’uomo non avrebbe avuto in mano alcuna documentazione che lo autorizzasse a usare il terreno per il deposito e la gestione dei rifiuti, hanno proceduto alla sua denuncia alla Procura della Repubblica di Lecce.

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