rotate-mobile
S.M. Leuca Salve

I finanzieri incrociano gli scafisti: duello in mare, il gommone fugge

Sono 43 i migranti rintracciati nella notte nella marina di Pescoluse, lasciati in spiaggia. Un pattugliatore delle "fiamme gialle" ha intercettato il gommone in fuga e l'ha inseguito fino a 55 miglia al largo del Capo di Leuca

 

PESCOLUSE (Salve) – Ancora sbarchi sulle coste del Salento, per una notte davvero movimentata: i finanzieri hanno intercettato il gommone dei trafficanti di vite umane e l’hanno inseguito finché è stato possibile, ingaggiando un vero e proprio duello in mare.

Non accenna, dunque, a diminuire l’emergenza, ormai endemica, con continui arrivi di migranti nel Tacco d’Italia. Le partenze avvengono quasi sempre dalla Grecia, ma il luogo prescelto per l’approdo è variabile, anche se questa volta, come già successo molto di recente, gli scafisti si sono diretti verso Pescoluse, marina di Salve. Ed è così che, nella notte, i militari della guardia di finanza hanno rintracciato quarantatré migranti, tutti maschi, sedicenti pakistani e indiani.

L’allarme è scattato intorno alle 23, quando un pattugliatore della guardia di finanza di Gallipoli ha avvistato, a poche miglia a largo della marina di Pescoluse, un gommone di circa 12 metri con due potenti motori fuoribordo. Si stava dirigendo con decisione verso la costa salentina. Il gruppo di migranti è sbarcato poco dopo, nei pressi del “Lido le Maldive”. Il gommone s’è quindi subito dato alla fuga, inseguito dal pattugliatore della finanza, che nel frattempo ha chiesto supporto ad altri mezzi.

Ad oltre 55 miglia al largo di Leuca, però, le unità navali sono state costrette a desistere dall’inseguimento del gommone. Procedeva a velocità eccessiva, raggiungerlo era praticamente impossibile. E così, gli scafisti l’hanno fatta franca, ma non senza aver temuto per interminabili minuti di finire nelle galere italiane.

Nel frattempo, le pattuglie della sezione operativa navale di Otranto, della compagnia di Gallipoli e della tenenza di Leuca, hanno raccolto i migranti arrivati sulla spiaggia e, questa mattina, li hanno condotti presso il centro di temporanea assistenza “Don Tonino Bello” di Otranto per essere rifocillati e per le rituali procedure d’identificazione.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

I finanzieri incrociano gli scafisti: duello in mare, il gommone fugge

LeccePrima è in caricamento