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S.M. Leuca Alessano

Internet e pericoli per i minori: genitori e figli "a lezione" dalla polizia

Nell'istituto comprensivo di Alessano, gli agenti del Commissariato di Taurisano, in un incontro tematico, hanno rappresentato le problematiche della navigazione, illustrando regole per un uso consapevole e vigile del web

ALESSANO - Navigazione in internet per i minori, rischi e pericoli: è stato questo il tema al centro di un incontro, tenuto dai poliziotti del Commissariato di Taurisano, presso l’Istituto comprensivo statale di Alessano, su richiesta dirigente scolastico Salvatore Negro e dei genitori degli alunni. L’obiettivo è stato quello di illustrare le potenzialità di internet e la navigazione in sicurezza, senza incorrere nei rischi connessi alla violazione della privacy ed al caricamento di contenuti inappropriati, di comunicare come il rispetto delle regole protegge tutti dalle insidie presenti nel web, ricordando che quello che è considerato un crimine nel mondo reale resta tale anche nel virtuale.

Le forze dell'ordine hanno spiegato la difficoltà nel controllare molti siti (alcuni dei quali con sede legale all’estero) contrari alle leggi, soprattutto per difendere i minori: in questo senso, è fondamentale il ruolo di genitori ed insegnanti e l’unica arma efficace contro i soprusi in rete è la prevenzione.

Oltre alla pornografia e alla pedofilia, sui cui generalmente si accentra l'attenzione quando si parla dei pericoli in internet, ci sono altri pericoli come il bullismo, l'esaltazione della violenza, la disinformazione, l'istigazione all'odio razziale, la pubblicità di tabacco e alcool, siti che raccolgono e vendono informazioni private, violazione della privacy o del diritto d'autore, strategie di marketing interattivo rivolte ai bambini più piccoli. Si tratta di pericoli persino più dannosi per i figli dei contenuti sessuali di certi siti.

I poliziotti hanno raccontato i comportamenti di un pedofilo telematico, i modi in cui si può manifestare il bullismo in rete, dando indicazioni ai genitori e suggerendo di avvertire immediatamente delle situazioni spiacevoli le forze dell'ordine. Su queste tematiche sono stati proiettati alcuni filmati ed illustrati alcuni casi di cui il commissariato di Taurisano si è occupato, risolvendoli in maniera positiva.

Inoltre, sono state consigliate alcune regole ben precise da impostare di comune accordo, tra genitori e figli, e, nello specifico, nell’accesso ad internet e cosa devono fare per preservare l'incolumità dei loro figli-navigatori. È stato consigliato di porre attenzione ad alcune manifestazioni dei ragazzi al fine di scongiurare una loro dipendenza psicologica da internet. Segnali d'allarme possono essere il calo del profitto scolastico, la diminuzione dell’interesse per gli hobby, isolamento dagli amici, disobbedienza e ribellione.

Un genitore, per tutelare il figlio dai rischi della rete, può avvalersi a sua volta della tecnologia: sono stati illustrati i programmi che si possono installare per selezionare una serie di categorie che si vuole escludere alla vista del bambino ed anche escludere specifici siti, ovvero, l’installazione di programmi per impedire al figlio minore l’uso del computer (o meglio, della connessione ad internet) in determinate fasce orario, di porre dei paletti all’utilizzo della posta elettronica, ovvero l’attivazione di filtri per introdurre parole-chiave o un elenco predefinito di siti da evitare.

I genitori hanno ringraziato la Polizia di Stato di Taurisano, il dirigente Salvatore Federico ed i suoi collaboratori intervenuti presso la scuola, sostituto commissario Rosanna Buffo, sovrintendente capo Carmelo Butera ed assistente capo Moreno De Vitis, per aver accolto in tempi brevi la loro richiesta di un incontro e per i consigli preziosi forniti.

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