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S.M. Leuca Castrignano del Capo / Via Cristoforo Colombo

“No alle trivelle nel mare del Salento”. Destra e sinistra in due manifestazioni

Il corteo per dire "No" all'estrazione di idrocarburi al largo di Santa Maria di Leuca si è tradotto in due distinte manifestazioni, nel corso di questa mattina, a Santa Maria di Leuca. Accanto a Movimento regione Salento la destra salentina. Sul lungomare Colombo, anche il Pd

SANTA MARIA DI LEUCA (Castrignano del Capo) – Vicini, ma lontani. Due manifestazioni distinte, ma uguali. La politica è approdata a Santa Maria di Leuca, nel corso della giornata, per far sentire la propria voce contro le trivelle nel mare del Salento. L’iniziativa è stata lanciata da Movimento Regione Salento e appoggiata dalla destra. Ma anche il Partito democratico ha raggiunto l’ultimo borgo del Tacco.

“Il corteo sul lungomare di Leuca” – hanno fatto sapere sa MrS – “è contro le trivelle nei nostri mari e contro l'ipocrisia del Pd che protesta, contestando le scelte del governo nazionale e del premier del loro stesso partito. Le trivelle avranno ripercussioni gravissime sul paesaggio, distruggeranno il nostro mare, la flora e i fondali marini, una pessima cartolina turistica. La Regione Puglia deve intervenire –afferma il Presidente Mrs Paolo Pagliaro-  Deve proporre un ricorso in merito allo Sblocca Italia, che a nostro giudizio è un decreto incostituzionale. Non può privare i cittadini dei territori della possibilità di poter determinare delle scelte così importanti per il proprio futuro. Noi vogliamo che ci sia una forte presa di posizione, in maniera bipartisan, ma senza ipocrisia”.10730902_945928995437222_7246495706976838583_n-2

Al fianco di MrS, anche Forza Italia e Fratelli d'Italia. C'era il presidente della Provincia Antonio Gabellone, il consigliere regionale Luigi Mazzei, che proporrà un ordine del giorno per dichiarare l'incostituzionalità dello Sblocca-Italia. Presenti anche Pierpaolo Signore, coordinatore regionale di Fratelli d'Italia, con  Roberto  Tundo, i sindaci di Guagnano, Gagliano del Capo, Salve e consiglieri di altri comuni. “Tutti uniti per dire No alle trivelle nel mare del Salento”. A partire dalle 10 di questa mattina, anche il Partito democratico, come aveva annunciato il segretario Salvatore Piconese, è sceso in piazza.

 Immediate, dalla sinistra, le parole di Sergio Blasi:  “Non sento nessun imbarazzo, nessuna difficoltà, né alcun peso sulla coscienza nello scendere in piazza per il nostro mare, contro l’ipotesi di ricerca di petrolio. Né mi stupisce, a differenza di quanto afferma Dario Stefàno, il fatto che Massimo Bray non abbia votato la fiducia a un provvedimento come lo Sblocca Italia. Il Pd che ha portato persone come Bray in Parlamento era un partito con una linea chiara per lo sviluppo della nostra regione. E quell’idea è viva e combattiva anche nell’attuale Pd. Oggi a Santa Maria di Leuca ha sfilato proprio l’indignazione per lo Sblocca Italia.. La politica deve rappresentarli a tutti i livelli, a Leuca come a Bari, come a Roma, uscendo dall’ambiguità e dalle momentanee tentazioni di campagna elettorale. Essere a Leuca, come a San Foca, dunque: ma sempre e non solo a pochi giorni dagli appuntamenti elettorali. Ed essere presenti con proposte e iniziative concrete e non per scattarsi foto da postare sui social network”, ha concluso.


 

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