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Venerdì, 29 Marzo 2024
S.M. Leuca Ugento

Ondata di soccorsi in mare per il maltempo. Turista vicentino salvato in extremis

Decine le richieste giunte al numero della capitaneria di porto di Gallipoli, da tutto il litorale ionico. A Torre San Giovanni, un 43enne stava per annegare a circa 300 metri dalla costa. La prontezza del personale del presidio sanitario gli ha salvato la vita. Non molto distante dal punto in cui invece la perse un ragazzino di 15 ann

TORRE SAN GIOVANNI (Ugento)  – Almeno la buona notizia. Tra i numerosi interventi effettuati da sanitari e forze dell’ordine nel corso della giornata, a causa delle condizioni del mare, uno in particolare ha fatto commuovere i bagnanti. Si tratta del salvataggio di M.B., un turista 43enne della provincia di Vicenza, che ha rischiato di morire annegato nel pomeriggio. Il caso ha voluto che, sulla spiaggia di Torre San Giovanni, si trovasse anche il responsabile della'associazione "Filia", convenzionata con la Asl per offrire prestazioni sanitarie della marina ugentina, che non ha perso un istante. Si è rivolto ai colleghi, che si trovavano sul luogo del lavoro, a circa un chilometro dal lido “Onda  marina”.

Il medico del presidio, assieme al bagnino, hanno raggiunto il bagnante, a circa 200 metri dalla riva, servendosi del pattino e della moto d’acqua messa a disposizione dallo stabilimento stesso. Una misura che i gestori hanno voluto adottare da quando, circa tre settimane addietro perse la vita, in un punto poco distante, un ragazzino di appena 15 anni. Il 43enne è stato trasportato sulla sabbia, dove sono cominciate le operazioni di rianimazione. Si è ripreso dopo le cure mediche ed è scattato l’appaluso e un sospiro di sollievo da parte di tutti i testimoni dell’accaduto. E’ stato salvato in extremis, ma le sue condizioni non sarebbero critiche, tanto da non rivelarsi necessario neppure il trasporto in ospedale. Ma le richieste di aiuto nelle acque dello Ionio sono stati incessanti.

I militari del compartimento marittimo di Gallipoli che sono intervenuti per far fronte a numerose richieste di soccorso pervenute nell’arco delle ultime 12 ore scongiurando il pericolo di annegamento per ben 28 persone. Oltre al soccorso nelle acque del Canale d’Otranto di 8 migranti, il repentino peggioramento delle condizioni meteo marine ha colto impreparati numerosi bagnanti anche nelle località di Santa Maria di Leuca e Porto Cesareo.

Tra le 11 e le 12.30, infatti il mare agitato ha creato seri problemi a 6 persone che, intente nell’attività di balneazione a Porto Cesareo ed a Torre San Giovanni d’ Ugento non riuscivano più a guadagnare la riva.  Per far fronte alle emergenze segnalate è stato disposta dalla  sala operativa l’uscita di tre mezzi nautici della guardia costiera dislocati a Gallipoli e Porto Cesareo oltre che l’intervento diretto di militari dipendenti direttamente dalla battigia. Differente è stata la dinamica per altre due imbarcazioni noleggiate a Torre Vado, che poco prima della richiesta di soccorso si trovavano in navigazione nei pressi di Leuca.

Per una delle due unità, l’avaria agli organi di governo, ha comportato la collisione contro gli scogli, mentre il secondo natante, nel prestare soccorso alla predetta imbarcazione, perdeva l’uso del motore di propulsione a causa di una cima impigliata nell’elica, costringendo gli occupanti l’imbarcazione a abbandonarla. Dai due interventi sono state tratte in salvo 14 persone.

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