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Maglie Uggiano La Chiesa / Località Casammassella

Aggredisce il padre con pistola e coltello. Un 22enne finisce in manette

Un ragazzo originario di Catania è stato arrestato dai carabinieri all'una della notte. Avrebbe minacciato il padre con una pistola ed un coltello ed ora dovrà rispondere dell'accusa di porto abusivo di armi e minaccia aggravata

 

CASAMASSELLA (Uggiano la Chiesa) - C'è del metodo nella potente miscela di cieca rabbia ed emotività che orienta il proprio impeto. Se i motivi del litigio non fossero stati futili, ma più  seri, non sarebbero comunque bastati a giustificare la gravità dell'accaduto. A soli quattro giorni dall'ultimo episodio, nel quale un 40enne si è scagliato contro il proprio padre, armato di coltello da cucina, l'ennesima aggressione è stata consumata, nel cuore della notte, all'interno delle mura domestiche di un'abitazione di Casammassella, una frazione di Uggiano la Chiesa.

Intorno all'una, infatti, Gianfranco Spinale, un 22enne originario di Catania, ma domiciliato assieme ai parenti nel piccolo borgo adriatico, avrebbe tentato di colpire il padre, durante la violenta lite, scoppiata a seguito di una banale discussione. Il giovane etneo, già noto alle forze dell'ordine, avrebbe impugnato dapprima un coltello e, addirittura con una pistola in pugno, avrebbe minacciato la vittima, per ragioni avvolte ancora da un cono d'ombra.

SPINALE GIANFRANCO-3L'intervento dei carabinieri di Otranto, allertati dai colleghi della centrale operativa della compagnia di Maglie, ha scongiurato più gravi conseguenze. Al momento dell'arrivo dei militari, l'aggressore si stava allontanando dalla propria abitazione, presumibilmente per rincasare successivamente. Ha tentato di disfarsi dell'arma, gettandola in una revolver "Smith & Wesson" a sei colpi, calibro 32  con la matricola abrasa  e priva di munizionamento, recuperata dai carabinieri in una campagna vicina alla casa dei suoi genitori.

Appartamento che, all'arrivo dei militari, altro non era che l'avanzo di una evidente colluttazione, con suppellettili rovesciati e danneggiati e mobilio spostato al centro della stanza. Inevitabili , per il 22enne, le manette e il trasferimento presso il carcere Borgo San Nicola di Lecce, con l'accusa di detenzione e porto abusivo di armi e minaccia aggravata.

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