Rubano auto, poi lo schianto e mandano una famiglia in ospedale
Nella serata di ieri, due individui, hanno rubato un'auto ad un pensionato. Nella fuga, hanno travolto un altro mezzo, nei pressi di un incrocio. I quattro a bordo sono finiti in ospedale, mentre i ladri si sono dileguati a piedi
CURSI - Rubano un'auto e fuggono a gran velocità, ma travolgono un altro veicolo, con dentro una famiglia, spedendo tutti i componenti in ospedale. E' successo ieri sera, nel magliese. E ora è caccia a due malviventi.
L'auto era parcheggiata in via Trioti, una delle strade di Cursi che, intorno alle 22 di ieri, era completamente deserta. In due, hanno deciso di impossessarsene, nonostante fosse posteggiata ad una manciata di metri dall'abitazione del proprietario, un pensionato 62enne del luogo. Dopo aver manomesso la serratura della Fiat Uno, e aver armeggiato con i cavi dell'accensione, sono fuggiti per le vie adiacenti.
Giunti all'altezza dell'incrocio con via Vecchia Morigino, però, non devono essersi accorti di un'altra autovettura che viaggiava nella zona. Hanno travolto la Volkswagen Golf sulla quale si trovavano in quattro, i due sono scesi dal mezzo rubato, abbanandolo sul posto dell'incidente. Si sono dileguati per le vie adiacenti, ormai a piedi, e noncuranti degli eventuali feriti, Che, di fatto, ci sono stati. L'intera famiglia, vittima delle circostanze, dopo aver allertato il 118, è stata condotta presso l'ospedale di Scorrano.
Dopo i primi soccorsi e gli accertamenti, utili per scongiurare conseguenze serie, i quattro componenti sono stati dimessi e dichiarati guaribili in dieci giorni. I carabinieri della compagnia di Maglie, sopraggiunti immediatamente e coordinati dal maggiore Andrea Azzolini, hanno avviato, sin dal primo momento, indagini e ricerche, nella tentativo di rintracciare i due autori del furto.
I militari dell'Arma non dispongono, al momento di versioni di ulteriori testimoni, fatta eccezione per quelle delle vittime coinvolte nel sinistro. L'unica descrizione fornita agli inquirenti, è quella dell'età dei due malviventi, che sembrerebbe essere molto giovane. Il mezzo è stato, intanto, sottoposto agli esami dattiloscopici, per verificare la presenza di eventuali impronte digitali, prima di essere restituito alla vittima del furto.
