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Gita fermata, dieci studenti ricoverati: "Forse tossinfezione alimentare"

Incubo per gli studenti del "Capece" di Maglie in viaggio verso Praga. I malori dopo una cena in un hotel di Jesolo. Controlli della polizia e dei sanitari per accertare le cause precise

JESOLO – Un gita cominciata male e che non si sa se proseguirà. Dovevano recarsi a Praga, ma per ora sono fermi in Veneto. Una decina di ragazzi del liceo “Capece” di Maglie, infatti, sono stati distribuiti fra i pronto soccorso di Jesolo e San Donà di Piave, secondo quanto riporta un bollettino della Regione Veneto. Per la precisione, tre nel primo e sette nel secondo ospedale.  

Fra studenti, docenti e autisti, sono arrivati in 167 a Jesolo tra sabato e domenica, a bordo di tre pullman. E molti fra loro, fin da questa mattina, dopo aver cenato in un albergo di Jesolo e aver pernottato, hanno iniziato a manifestare crampi, vomito e diarrea. E’ possibile che siano rimasti vittime di una tossinfezione alimentare, stando alle prime valutazioni e sempre come chiarito dalla Regione.

Alle 11, secondo le cronache di VeneziaToday, che ha raccolto ulteriori dettagli, è partita la prima richiesta di soccorso al 118, ma nei minuti successivi ne sono giunte altre. I pullman si erano rimessi in movimento, ma si sono dovuti fermare nell'area di servizio autostradale di Calstorta, in territorio di San Donà di Piave.

Ben quattro le ambulanze del Suem 118 arrivate sul posto. E se dieci ragazzi hanno avuto necessità di un trasporto in ospedale per ulteriori approfondimenti, nel gruppo si sono verificati comunque anche altri malori di entità più lieve che hanno fatto ulteriormente salire il numero dei possibili intossicati. Uno dei tre autobus ha raggiunto la farmacia aperta più vicina in modo che si potessero acquistare farmaci. Una situazione a dir poco paradossale.  

Nel frattempo, gli ispettori dell'Ulss10 e gli agenti del commissariato di polizia locale hanno svolto un primo sopralluogo nell'albergo dove la sera prima è stata consumata la cena, a base di lasagne, carne e patatine, per raccogliere reperti e stabilire le cause effettive del problema. E dato che non si possono escludere sintomi in altri fra studenti e docenti, i sanitari del Suem hanno ritenuto necessario far avvicinare i tre pullman agli ospedali di Jesolo, San Donà di Piave e Portogruaro, rinforzando il dispositivo medico.

Da VeneziaToday.it

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