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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Aggressioni e atti vandalici, Mellone chiede nuove “forze” al prefetto

Dopo i recenti episodi il sindaco ha scritto a Paloba. "C'è forte preoccupazione, servono più uomini e più controllo"

NARDO’ – C’è preoccupazione e voglia di sicurezza a Nardò dopo i due gravi fatti di violenza gratuita perpetrati nei giorni scorsi ai danni di un giovane aggredito in via Principe di Piemonte e di un altro adolescente, che ha riportato lesioni ad un timpano, pestato per le vie del centro storico da un gruppo di ragazzi per motivi ancora da chiarire. Mentre le indagini e le ricostruzioni sono al vaglio delle forze dell’ordine cittadine, con i carabinieri della stazione locale di via Rubichi guidati dal luogotenente Giuseppe Serio e con gli agenti del commissariato agli ordini del vicequestore aggiunto Leo Nicolì, impegnati per far luce sugli episodi, in queste ore è stato il primo cittadino Giuseppe Mellone a prendere posizione e chiedere un intervento istituzionale significativo.      

Dopo gli ultimi episodi di bullismo, le aggressioni e i gesti vandalici, soprattutto nell’area del centro storico, il sindaco Mellone ha scritto direttamente al prefetto di Lecce, Claudio Palomba, per evidenziare lo stato di allarme che vige nella sua città e per chiedere adeguate risposte in termini di ordine pubblico e sicurezza. L’iniziativa del primo cittadino è stata assunta di concerto con i consiglieri delegati alla sicurezza e al centro storico, rispettivamente Augusto Greco e Cesare Dell’Angelo Custode. E ora si attendono segnali e risposte dalla prefettura e anche dalle forze preposte al controllo del territorio.      

“Dopo l'ultimo incontro convocato anche a seguito della serie d'incendi avvenuti in città, ai quali, purtroppo non è seguita l’individuazione dei responsabili” evidenzia il promo cittadino nella sua missiva, “stiamo assistendo a una escalation di comportamenti sfociati in aggressioni o in atti di vandalismo e bullismo. Due di queste aggressioni hanno costretto le vittime a rivolgersi alle cure sanitarie: un ventenne, peraltro, ha riportato la rottura del timpano. Questo stato di cose, sommato a una difficoltà oggettiva nella sorveglianza e nella gestione del traffico nel borgo antico nelle ore notturne, quando questo Comune non ha a disposizione personale proprio, sta alimentando una motivata preoccupazione e allarme sociale tra residenti e visitatori, con grave pregiudizio per l'intera comunità”.

Da tali premesse sono scaturite le richieste esplicite del sindaco e dell’amministrazione di palazzo Personé all’indirizzo del prefetto. “Per tute queste ragioni chiedo di mettere in atto qualsivoglia iniziativa utile a restituire alla nostra città un apprezzabile livello di sicurezza” conclude Mellone, “anche attraverso il coinvolgimento dell’esercito, dei carabinieri, o anche il rafforzamento permanente della pianta organica in riferimento al personale in strada”.

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