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Canoa rischia di affondare, padre e due figli salvati da una motovedetta

I tre sono stati soccorsi dalla guardia costiera gallipolina nelle acque di Santa Caterina. Subito dopo, un nuovo intervento, per un uomo rimasto ferito a Torre Uluzzo e intrappolato in una zona dove la scogliera risulta impervia

 

NARDO’ – La guardia costiera di Gallipoli ha tratto in salvo oggi diverse persone, scongiurando nuove tragedie del mare, in un’estate già funestata da eventi luttuosi. Il primo episodio ha visto protagonista la motovedetta Gc A90, il cui personale, durante un controllo di routine, nei pressi di Santa Caterina, marina di Nardò, ha notato la presenza di una canoa, a bordo della quale c’erano tre persone che chiedevano aiuto: padre e due figli. Grazie al tempestivo intervento, s’è evitato che la canoa, già piena d’acqua, affondasse. I tre sono saliti a bordo del battello e portati a riva, sani e salvi.

Ma la giornata è stata molto più impegnativa del previsto, perché, negli stessi istanti, presso la sala operativa è arrivata una richiesta d’intervento da parte del 118. In località Torre Uluzzo un bagnante era rimasto infortunato dalla scogliera, in un punto inaccessibile ai soccorsi via terra. Una situazione quasi analoga a quella di qualche giorno addietro, quando, nella stessa località, una ragazza s’è fratturata una vertebra dorsale, dopo un tuffo maldestro.

Dirottato in zona, il battello della guardia costiera ha imbarcato il malcapitato. I sanitari del 118, a loro volta a bordo, gli hanno prestato assistenza medica. Il ferito è stato accompagnato presso il porticciolo di Santa Caterina, dove ad attenderlo c’era un’ambulanza. Infine, sempre nella stessa giornata, è stata trovata una tartaruga morta in località Torre Sabea, nella zona di Gallipoli. Del fatto è stato informato il veterinario di turno dell’Asl. 

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