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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Discarica Castellino, Frasca: “Non conosciamo le intenzioni di Vendola”

Il consigliere provinciale rispondendo alle sollecitazioni dei giorni scorsi, venute dai grillini, sottolinea come la gestione commissariale non abbia ancora chiarito il destino della discarica, ricadente nel territorio di Nardò

NARDO’ - Discarica di Castellino a Nardò: Mino Frasca, consigliere provinciale del Pdl, critica il movimento “5 Stelle” che sulla questione si sarebbe svegliato tardi rispetto “all’attivismo della Provincia di Lecce, che da mesi, da anni oramai chiede chiarezza sulla chiusura della struttura alla Regione Puglia e a quel Nichi Vendola che tante promesse aveva elargito a Nardò e al suo centrosinistra”.

“Forse – precisa Frasca - si avvicinano le atmosfere elettorali e allora il ‘Movimento 5 Stelle’, come i partiti del ‘vecchio che avanzano’, senza alcun reale rinnovamento, accende la miccia elettorale per ritagliarsi una buona vetrina, non conoscendo la lunga e drammatica cronistoria della discarica di ‘Castellino di Nardò’ e i suoi protagonisti negativi e positivi”.

“Tra questi ultimi – prosegue - certamente Antonio Gabellone e la sua Provincia che fermamente e anche con veemenza ha richiamato alle sue responsabilità, nel tempo, Nichi Vendola e i suoi presunti difensori dell’ambiente”. Frasca ricorda come lo scorso 30 agosto sia scaduta definitivamente l’attività del commissario delegato per l’emergenza ambientale (Vendola), senza che sulla discarica, sulla sua effettiva chiusura e soprattutto sulla sua bonifica “sia mai stata scritta una parola di chiarezza negli atti amministrativi”.

“La Provincia di Lecce – afferma -, già in estate dunque, ha avviato una specifica e dettagliata attività di ricognizione delle autorizzazioni rilasciate per gli impianti presenti sul territorio; per la discarica di Nardò gli accertamenti condotti non hanno consentito di reperire il decreto commissariale di chiusura della discarica, che non è stato mai adottato in base alle procedure del disegno di legge 36/03 che, secondo quanto previsto nell’incontro istituzionale svoltosi in Prefettura il 26 luglio 2006 avrebbe dovuto essere emanato entro e non oltre il 30 gennaio 2007”.

Non essendoci “nessuna traccia”, il presidente provinciale Gabellone ha chiesto all’assessore regionale alla qualità dell’ambiente Lorenzo Nicastro un incontro tenutosi, poi effettivamente il 29 novembre,, che non ha consentito alla gestione commissariale di Vendola di accertare la regolarità delle procedure di chiusura e messa in sicurezza della discarica.

“Il Presidente della Provincia di Lecce, quindi, è tutt’ora in attesa – spiega - di sapere (fatto gravissimo che tutta Nardò deve conoscere) se il governatore Vendola ha intenzione o meno di chiudere la discarica di Nardò, se provvedimento in tal senso sia stato emesso in maniera regolare e conforme al disegno di legge 36 del 2003, in vista del delicatissimo passaggio di funzioni e compiti in materia di rifiuti in capo alla Provincia di Lecce. Che, sono certo – conclude -, saprebbe presto e meglio gestire la vicenda-discarica di Nardò con molta più chiarezza, senza convenienze o finzioni politiche e per il solo bene dei neretini”.

 

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