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Dopo la bagarre su scuolabus e Pro loco a Boncore l’ufficio comunale decentrato

Lunedì e giovedì due dipendenti comunali garantiranno un servizio di front-office per i residenti nei locali della ex scuola. Già attivo il bus scolastico supplementare per 27 alunni

NARDO’ – Dopo le proteste e la bagarre per l’attivazione del bus scolastico per con consentire ai 27 piccoli alunni, residenti a Boncore, di raggiungere le scuole di Porto Cesareo, e la vicenda legata allo sfratto della Pro loco fortemente stigmatizzata dal Pd, ora arriva un nuovo servizio nella frazione neretina a sostegno degli abitanti. A partire da lunedì infatti l’amministrazione comunale di Palazzo Personé ha disposto l’apertura di un ufficio comunale decentrato che sarà attivo per due giorni alla settimana (oltre a lunedì sarà aperto anche il giovedì dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 18). Si tratta di un servizio di front-office in cui un agente di polizia locale e un addetto dell’ufficio anagrafe, nei giorni stabiliti,  raccoglieranno dai cittadini di Boncore tutte le esigenze e le  richieste varie in modo tale da evitare, in tutti i casi in cui è possibile, di recarsi a Nardò presso gli uffici centrali.

L’ufficio distaccato dell’amministrazione comunale è stato allestito nei locali della ex scuola primaria, tornati nella disponibilità del Comune dopo la chiusura del plesso disposto dal ministero  a causa del numero esiguo di iscrizioni. A beneficiare di questa novità saranno soprattutto le persone anziane, quelle con difficoltà a spostarsi, che avranno la possibilità di richiedere, produrre e ricevere documenti, richiedere informazioni e segnalare situazioni di ogni tipo. “Pensiamo di fornire un servizio importantissimo per tutti i residenti di Boncore” spiega l’assessore ai servizi demografici, Stefania Albano, “e soprattutto per quanti hanno concreta difficoltà a spostarsi. Le possibilità di usufruire della presenza dei due dipendenti comunali nei due giorni di apertura sono abbastanza ampie e riguardano non solo i servizi tradizionalmente offerti dall’ufficio anagrafe. Siamo certi che la gente di Boncore apprezzerà”. mellone-autobus-2

Anche per l’assessore al Bilancio e patrimonio, Gianpiero Lupo quest’ultima decisione dell’amministrazione a favore della frazione è stata “una scelta logica e vantaggiosa potendo sfruttare un immobile di proprietà come quello della ex scuola di Boncore. Così come è vantaggioso il sacrificio di spostare due risorse preziose del nostro organico” aggiunge l’assessore, “per un preciso intendimento dell’amministrazione comunale che è attenta a quest’area periferica della città, tradizionalmente dimenticata. In pochi giorni abbiamo assicurato ai residenti, solo per restare all’attualità, il servizio eccezionale di scuolabus e questo utilissimo ufficio distaccato”. Sulla decisione ha fatto sentire la sua voce anche il consigliere Paolo Maccagnano che in merito alla vicenda sullo scuolabus e alla chiusura della scuola ha dovuto subire in prima persona le proteste e anche qualche intemperanza di troppo da parte dei residenti. “Al di là delle polemiche pretestuose” commenta il consigliere, “questa è la realtà, a prova di strumentalizzazioni, di un’amministrazione attenta alle esigenze di tutti e anche a quelle complicate dei residenti di Boncore. Sono contento per queste persone che hanno oggettive difficoltà in termini di tempo e risorse a venire a Nardò e sono contento anche per il sindaco Mellone, che qui in campagna elettorale si era personalmente impegnato per un ufficio comunale dedicato”.

Per quanto concerne la vicenda dello scuolabus lo stesso sindaco Pippi Mellone ha rammentato che da lunedì scorso è partito il servizio di trasporto scolastico per i 27 piccoli residenti a Boncore. ma  che frequentano  le scuole di Porto Cesareo. La giunta comunale infatti ha deciso di attivare il servizio supplementare di trasporto per venire incontro alle esigenze delle famiglie e dopo il botta e risposta a distanza con il Comune di Porto Cesareo che ha precisato che il servizio comunale può essere garantito per i residenti del territorio cesarino. “Com'è noto, la scuola di Boncore è stata chiusa, negli anni scorsi era presente solo una pluriclasse con bambini dai 6 ai 10 anni che studiavano insieme, per penuria di iscrizioni e il Comune di Porto Cesareo era disponibile a fornire il servizio solo a poche unità e con punto di ritrovo unico presso la parrocchia di Boncore” ha spiegato Mellone, “i Comuni di Veglie e Leverano, dove molti neretini sono iscritti, hanno garantito a loro spese il trasporto scolastico per i loro istituti. Abbiamo quindi deciso di adottare questa misura eccezionale solo per venire incontro ai nostri bambini con un costo importante a carico della collettività, 176 euro al giorno, e per continuare a invertire la rotta dell'isolamento e della mancanza di considerazione di Boncore”.

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