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Il turismo creativo per valorizzare l’ex convento dei Carmelitani del borgo antico

Firmata la convenzione decennale per la gestione di parte dell’immobile che accoglierà residenze artistiche, spettacoli, convegni e attività che puntano a innovare l'offerta turistica con il progetto “Creativitour”

NARDO’ - Un altro passo importante in tema di destagionalizzazione turistica e per la valorizzazione dei beni architettonici della città di Nardò pronta ad ospitare un nuovo centro di riferimento del turismo creativo. Nei giorni scorsi ha preso il via ufficiale il progetto “Creativitour” che realizzerà percorsi per un turismo creativo firmato dall'associazione culturale Diotimart di Alessano in partnership con una rosa di realtà associative e produttive del territorio salentino e sostenuto dalla Fondazione con il Sud. Propedeutico alla realizzazione del nuovo progetto la firma della concessione decennale dell'ex convento dei Carmelitani, nel centro storico neretino, che accoglierà residenze artistiche, spettacoli, convegni e attività che puntano a innovare l'offerta turistica. Per il complesso architettonico, risalente al XVI secolo, l’associazione affidataria sosterrà la prosecuzione del recupero strutturale e la valorizzazione degli spazi attraverso attività mirate e innovative coinvolgendo anche la prospiciente piazzetta delle Erbe. 

Nei giorni scorsi, il progetto è giunto al suo start ufficiale con la firma della concessione della prima porzione dell'ex convento per dieci anni, alla presenza del sindaco di Nardò, Pippi Mellone, e del responsabile di Creativitour, Antonio Santoro. “Stiamo percorrendo i primi passi di un lungo percorso”  spiega Santoro, “che ci condurrà ad affrontare la sfida difficile della rifunzionalizzazione e della gestione autosostenibile di una struttura da molti anni completamente inutilizzata. Potremo farcela solo con il contributo di tutta la comunità di Nardò. Ci auguriamo che dall'ex convento dei Carmelitani i benefici di Creativitour possano irradiarsi con processi di contaminazione su tutto il territorio. Vogliamo costruire un progetto culturale, ma soprattutto un'ambiziosa iniziativa imprenditoriale. Le potenzialità di sviluppo del nostro territorio sono inimmaginabili, è ora di convincersi del fatto che per un giovane che ambisca a un percorso professionale appagante quella di partire e trasferirsi al Nord non è una scelta obbligata”.

Un progetto che l’amministrazione comunale neretina valuta come ambizioso e strategico per il centro storico che continua il suo processo di trasformazione in un contesto vivibile, senza auto, pieno di servizi, di presìdi e di uffici. “Il chiostro non sarà più nella lista dei beni da recuperare e diventerà essenzialmente un generatore di valore sociale, culturale ed economico e un punto nevralgico per il turismo” dice il sindaco Pippi Mellone, “grazie stavolta a una efficace sinergia tra pubblico e privato, che ci consentirà di completarlo e di valorizzarlo. Recuperiamo un pezzo di storia della città e anche di memoria comune, offriamo un servizio per il turismo che sarà cruciale, creiamo importanti opportunità lavorative”.

Il progetto “creativo”

Il progetto “Creativitour” è curato dall'associazione culturale Diotimart (capofila e responsabile) in partnership con Itinerarti Impresa Sociale srl, Tarantarte asd, Uasc associazione sfl, Salento km 0, Cooperativa Sociale Polis, Fluxus Società Cooperativa.

È uno dei sette progetti finanziati dalla Fondazione con il Sud nell'ambito del bando Storico-artistico e culturale 2017, che ha messo complessivamente a disposizione 3,5 milioni di euro. Di questi, il progetto che coinvolge l'ex convento dei Carmelitani, ne ha a disposizione 499mila euro, che uniti a un cospicuo cofinanziamento messo a disposizione dal sodalizio capofila porteranno a un investimento complessivo di circa 630mila euro, consentendo di completare la ristrutturazione a costo zero per il Comune e di avviare un progetto di gestione che farà del complesso un centro per il turismo creativo ed esperienziale.

Il progetto prevede il restauro conservativo e la riqualificazione funzionale del bene, con la realizzazione di un centro per il turismo creativo, un caffè letterario, un market shop con i prodotti del circuito etico Salento km0 e un laboratorio stabile sulla musica e sulla danza tradizionale. La struttura offrirà ai visitatori una serie di servizi turistici e percorsi esperienziali che li accompagnino nello svolgimento di attività finalizzate alla creazione (turismo creativo), come residenze artistiche di musica e danza, laboratori di artigianato, itinerari sull'agricoltura sostenibile. Completerà il progetto un ricco programma di iniziative di animazione della struttura e dell'area circostante, con l'organizzazione di concerti, spettacoli teatrali e iniziative letterarie.

Con Creativitour si punta così alla destagionalizzazione e alla delocalizzazione dell'offerta turistica del Salento, ancora troppo legata alle mete balneari nonostante le enormi potenzialità del territorio, offerte in particolare dalle sue tradizioni e dalle bellezze dell'entroterra. Ma si punta anche a innestare nel territorio nuovi input culturali, grazie all'organizzazione e all'ospitalità di residenze artistiche che inneschino a Nardò un movimento turistico legato all'arte, alla musica, al teatro, alla danza.

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