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L’ex Antoniano pronto per essere “rigenerato”. La Diocesi offre l’edificio al Comune

L’immobile di via Cantore chiuso e abbandonato da anni messo a disposizione per il programma di rigenerazione urbana. Sarà trasformato in alloggi popolari e centro polifunzionale

NARDO’ – Viaggia sempre più nel segno della sinergia il programma di rigenerazione urbana  che vede impegnati  i Comuni di Nardò, Leverano e Porto Cesareo che puntano a partecipare al bando regionale per ottenere i finanziamenti necessari  nell’ambito della misura Por Fers 2014-2020. In tale direzione in questi giorni la Diocesi di Nardò-Gallipoli ha messo a disposizione dell’amministrazione comunale il complesso dell’ex Antoniano di via Generale Cantore manifestando così la disponibilità concreta a collaborare all’attuazione degli obiettivi della strategia della rigenerazione urbana sostenibile. Il Comune di Nardò infatti intende puntare sui programmi della rigenerazione urbana per garantire il miglioramento duraturo delle condizioni sociali e demografiche dell’area intorno all’ex auditorium Antoniano che sorge nei pressi della chiesa del Sacro Cuore.  

L’immobile occupa un lotto compreso tra le vie Pitagora, Leonardo Da Vinci e Generale Cantore e rappresenta un elemento architettonico rilevante, anche in considerazione alla posizione e al contesto urbano, ma attualmente è dismesso e in stato di completo abbandono. Si tratta di un contenitore che potrà essere uno snodo importante per la riqualificazione di tutto il quartiere e nel quale troveranno allocazione servizi relativi ai fabbisogni individuati dal Piano sociale di zona, alla inclusione sociale e al contrasto alla povertà. L’obiettivo primario è quello di trasformare il complesso degradato in nuovi alloggi popolari con la realizzazione anche di centro polifunzionale.  Il progetto prevede 3 milioni e mezzo di euro di investimenti per recuperare l'edificio di via Cantore e sarà oggetto di candidatura al bando del programma partecipato per la rigenerazione urbana che vede il Comune di Nardò capofila con Leverano e Porto Cesareo.

Con l’avvio della consultazione e quindi degli itinerari partecipati, che danno la possibilità ai cittadini di contribuire attivamente ai processi decisionali, e con il grande lavoro dei tre comuni sulla strategia di intervento, la candidatura al bando sta prendendo forma e la disponibilità della Diocesi con l’immobile dell’ex Antoniano rappresenta sin qui la novità più importante per quanto riguarda il territorio di Nardò. “Quella sulla rigenerazione urbana è una partita decisiva che giochiamo per la riqualificazione di un pezzo di città” spiega l’assessore all’Urbanistica, Ettore Tollemeto, “colmando anche bisogni ed esigenze specifiche di quell’area e di tutta la comunità. Recuperare l’ex Antoniano ci consente infatti di restituire dignità architettonica, strutturale e funzionale a un profilo della città quasi dimenticato, eppure molto centrale. Ma nello stesso tempo di conseguire obiettivi estremamente importanti di carattere sociale. Il riuso di immobili pubblici abbandonati, del resto, è una strada affascinante e direi obbligata per le strategie di rigenerazione di ogni città”.

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