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Sabato, 20 Aprile 2024
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Reti per la cattura nel parco naturale. Sequestrate dalle guardie zoofile

Gli operatori di Nardò hanno rinvenuto diverse trappole per animali di grandi dimensioni, nell'area "Duca del conte e dune costiere". La zona continua ad essere meta di bracconieri: disseminate per terra, anche alcune cartucce

NARDÒ - Le hanno, quasi certamente, posizionate i bracconieri al fine di catturare le prede di grosse dimensioni. A dimostrarlo, il tipo di maglia della rete che non permette la cattura di uccelli, ma ritorna utile per la caccia di animali più ingombranti come, ad esempio,  le lepri.

Le guardie zoofile dell'Associazione europea operatori di polizia hanno rinvenuto le reti, durante i controlli di questi giorni, all'interno del Parco naturale Duca del Conte e dune costiere.

Il personale dell'Aeop ha posto sotto sequestro le reti illegali, mettendole a disposizione dell'autorità giudiziaria. Al momento, il reato è a carico di ignoti, ma ulteriori indagini sono ancora in corso.

Alcuni mesi addietro, proprio all'interno dello stesso parco, furono rinvenute altre reti, più adatte alla cattura di volatili: furono infatti trovati diversi tipi di uccelli intrappolati e piccoli animali come il riccio, comunemente chiamato "riccio di macchia" purtroppo morti.

Inoltre, a dimostrazione della presenza nel parco di bracconieri, il ritrovamento di cartucce esplose, calibro 12, disseminate per terra, del tipo utilizzato per la caccia.

 

 

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