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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Mistero dopo il pranzo di Natale: 51enne scompare nel nulla. Ritrovato senza vita nello Ionio

Un uomo originario di Gallipoli, da anni residente in Svizzera, è scomparso dal 25 dicembre senza fornire informazioni alla propria madre anziana. Tramite il cellulare, che ha continutoa a squillare, i carabinieri hanno intercettato la sua Peugeot 206 nei pressi di Santa Caterina. I sommozzatori dei vigili del fuoco lo hanno ritrovato sui fondali

SANTA CATERINA (Nardò) - La madre, una donna anziana residente a Cutrofiano, non ha avuto sue notizie dal giorno di Natale. E questa mattina, dopo la denuncia presentata ieri dalla 80enne, sono partite le ricerche di un uomo di 51 anni, Antonio Fusco, ormai da decenni residente in Svizzera. I vigili del fuoco del comando provinciale, assieme ai colleghi del Nucleo sommozzatori di Brindisi e al personale della guardia costiera, hanno cercato l’uomo nello specchio d'acqua antistante il litorale di Santa Caterina. All'ora di pranzo, intorno alle 13,30, il cadavere dell'uomo è stato recuperato nello Ionio: bombole e zavorra lo avevano sospinto giù, sul fondale.

Terminato il pranzo del 25 dicembre, l’uomo si era allontanato dall’abitazione dell’anziana madre, dirigendosi in quella propria, un appartamento usato durante il periodo estivo all'ingresso di Gallipoli, senza tuttavia fornirle più notizie. Sono trascorsi alcuni giorni fino a quando la donna, non disponendo di un numero sul quale raggiungere  figlio, si è messa sulle tracce di quel cellulare tramite alcuni conoscenti. Ma il telefono è squillato a vuoto. Così si è rivolta ai carabinieri della stazione della Città Bella e di quella di Nardò, i quali hanno raggiunto il litorale per partecipare ai rilievi.

Tramite il sistema di geolocalizzazione del telefono, i militari dell’Arma hanno rintracciato la Peugeot 206 di colore blu del 51enne, lasciata in sosta nei pressi della litoranea. All’interno del mezzo, chiuso a chiave, gli indumenti dello scomparso e altri effetti personali. L’unico elemento fornito dalla madre dell’uomo è stato quello relativo alla passione del 51enne per la pesca subacquea. E l'erogatore, una muta, assieme ad altra strumentazione per immersioni trovata nell'abitacolo, hanno alimentato i sospetti.

Un indizio che ha spinto immediatamente i sommozzatori alla perlustrazione dei fondali ionici, per chiarire se l’uomo potesse aver avvertito un malore, durante una battuta di pesca solitaria. La costa ionica è stata anche raggiunta dalla madre dell'uomo, accompagnata da alcuni conoscenti. La donna, dopo il giorno di Natale, attendeva il figlio per un altro pranzo nei giorni successivi.

Ma da quel momento in poi il nulla. L'ultima notizia certa utile circa Fusco è  stata quella delle 13,23 del giorno di Santo Stefano: a quell'ora risale infatti lo scontrino di un supermercato: fino a quel momento, il 51enne si trovava ancora a Gallipoli. Poi il silenzio. E la tragica fine. All'anziana è toccato l'amaro compito del riconoscimento del cadavere, portato dai militari presso il porticciolo di Santa Caterina, in attesa che il sostituto procuratore, Antonio Negro, disponga l'esame autoptico.

Le ricerche di questa mattina

 

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