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Giovedì, 28 Marzo 2024
Nardò Nardò / Corso Giuseppe Galliano

In retromarcia sfondano vetrata e rubano borse poi la banda tampona l'auto di un testimone

Spaccata e incidente, tutto in pochi minuti. Intorno alle 3 del mattino tre individui con passamontagna hanno infranto il cristallo della pelletteria Dolly di Corso Galliano. Nella fuga, hanno colpito la Fiat 600 di un 21enne che ha assistito alle fasi dell'assalto. Indaga la polizia

NARDO’ – Si fanno sempre più pericolosi i predoni che di notte si aggirano fra Lecce e provincia a caccia di bottini più o meno sostanziosi. Come la banda che ha agito la notte scorsa a Nardò, fra le 3 e le 3,30 del mattino, composta di tre individui, i quali non si sono “limitati” a fracassare la vetrata di un negozio di pelletteria in pieno centro, ma, nella fuga, hanno anche tamponato l’utilitaria di un giovane testimone, un 21enne che s’è trovato a passare sul posto in due occasioni nell'arco di pochi minuti e che ha quindi potuto notare alcune delle fasi dell’assalto.

Quanto l’incidente sia stato provocato volontariamente (cioè se vi sia stato un piccolo inseguimento), non è ancora del tutto chiaro e forse non si capirà mai. Di certo l’urto c’è stato e i malviventi avrebbero mandato fuori strada il giovane, magari facendolo schiantare contro qualche edificio o auto in sosta, se solo il colpo fosse stato più violento.

Stando a quanto ricostruito al momento dagli agenti di polizia del commissariato locale, intervenuti all’alba di oggi per un sopralluogo, i tre, tutti incappucciati e a bordo di un’Alfa Romeo Giulietta, in piena notte si sono avvicinati al negozio “Dolly” di Corso Giuseppe Galliano e probabilmente sono rimasti fermi per qualche minuto, prima di agire, per studiare le ultime fasi prima del “crac”.

Proprio in quegli istanti, però, è passata una prima volta l’auto del ragazzo. Si trovava a bordo di una Fiat 600. Il giovane ha notato l’Alfa con i soggetti a bordo e qualcosa gli è parso strano. Così, forse anche mosso dalla curiosità, dopo qualche minuto è tornato indietro. E s'è ritrovato a furto consumato. La banda aveva appena colpito, sfondando la vetrata in retromarcia e rubando alcuni fra i capi e gli accessori d’abbigliamento esposti.
SDC10812-3Al momento non è ancora stato fatto un inventario preciso, ma sembra che a mancare all’appello siano una ventina circa di borse di pelle, più forse qualcos’altro, per un valore da quantificare. Tant’è. La banda ha infilato la refurtiva in auto e si è rimessa in movimento, invertendo il senso di marcia per fuggire. E, forse per farsi strada più agevolmente, il conducente ha tamponato la 600, lasciando il testimone di stucco. Poi, la Giulietta s’è dileguata nella notte.

I primi a intervenire sul posto sono stati i vigilanti dell’istituto privato Fidelpol. Poi, per i rilievi, sono sopraggiunti gli investigatori della polizia. Il negozio non ha videocamere, ragion per cui al momento vi è soltanto la testimonianza della vittima dell’incidente. Gli agenti stanno cercando di capire se lungo il percorso ve ne siano altre che possano aver ripreso qualcosa. Non mancano, in zona, altri negozi e istituti bancari. Aspetto singolare, infine, è che il proprietario sia lo stesso della pelletteria omonima di Galatina, in piazza Cesari, derubata ai primi di ottobre. Anche in quel caso i ladri, per farsi largo, hanno demolito una vetrata. 

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