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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Parcheggi a pagamento e polemiche. Arriva lo sportello “Sos multe”

Attivato il servizio di sosta a pagamento con strisce blu e parcometri nel centro cittadino di Nardò ed è già levata di scudi di cittadini e commercianti. L'associazione Avvocati dei consumatori avvia subito consulenza sui ricorsi

NARDO’ – Parcheggi a pagamento e parcometri in funzione, ma in terra neritina è già levata di scudi. E nonostante l’annunciata attivazione delle aree di sosta a tariffa sulle strisce blu a partire da questo inizio settimana, l’avvio del servizio ha già generato mugugni e proteste tra i cittadini e i commercianti. Con qualche disservizio, pur evidenziato nella mattinata di ieri sulla taratura dei parcometri, e con la preoccupazione anche di molti residenti delle vie limitrofe a quelle dove sono in funzione i posteggi a pagamento, che hanno visto inesorabilmente invase le strade dagli automobilisti in cerca del posto libero e gratuito. Ma lo spettro ancor più oneroso è ovviamente quello delle multe per la mancata esposizione del tagliando o per il fatidico grattino scaduto. Anche se nei primi giorni di rodaggio è auspicabile una sorta di “tolleranza” da parte degli ausiliari del traffico deputati al controllo della sosta a tariffa.

Ed è per questo che l’associazione “Avvocati dei consumatori” di Nardò sta raccogliendo in queste ore le innumerevoli lamentele dei cittadini e utenti della strada che si sono visti istituire i parcheggi a pagamento in città, predisponendo da subito i relativi ricorsi in caso di multe su strisce blu. E’ stato infatti instituito l’apposito sportello “Sos multe”, un’iniziativa al servizio dei cittadini, per informarli sul tema delle contravvenzioni ed aiutarli a far valere i propri diritti. Lo sportello per il soccorso sulle multe è aperto al pubblico, a Nardò, in via Aldo Moro al civico 34, ogni lunedì, mercoledì e venerdì dalle 17,30 alle 20.

Nella polemica dei parcheggi a pagamento che sta interessando il territorio di Nardò in questo periodo infatti l’associazione dei consumatori ricorda che “la Cassazione a sezioni unite, con una sentenza senza precedenti, ha obbligato gli amministratori comunali a realizzare parcheggi gratuiti accanto a quelli a pagamento a fascia oraria (strisce blu), con esclusione delle zone a traffico limitato. Molti comuni di fatto, come pare anche Nardò, hanno trasformato le strade delle città in parcheggi a pagamento, costringendo così i consumatori a pagare due volte, prima con le tasse generaliste e poi per l'utilizzo”. E ancora secondo la sentenza “il Comune non può elevare multe per mancata esposizione del tagliando di pagamento nelle strisce blu se non ha predisposto, nelle immediate vicinanze, anche aree di parcheggio gratuite e senza dispositivi di controllo della durata della sosta. Le strisce blu e quelle bianche devono infatti essere equamente distribuite tra loro e non si può prevedere solo spazi a pagamento. Questo vuol dire che, se il Comune non ha adempiuto a tale onere, le eventuali contravvenzioni per mancato pagamento del ticket sono tutte nulle”. Una situazione che a quanto pare interessa alcune zone d’istituzione dei parcheggi a pagamento nel territorio cittadino, se si osservano le strisce blu su via XX Settembre, corso Galliano o via Duca degli Abruzzi, dove si intravedono solo singoli stalli bianchi a dispetto delle strisce blu che indicano il pagamento della sosta.

Oltre a questo, c’è un ulteriore motivo che, a quanto rende noto lo sportello di Federconsumatori Nardò, rende nulle ed annullabili la quasi totalità delle multe sulle strisce blu. Il codice della strada prevede infatti che “le aree destinate al parcheggio debbano essere ubicate fuori della carreggiata e comunque in modo che i veicoli parcheggiati non ostacolino lo scorrimento del traffico (come noto, la carreggiata è quella parte della strada destinata allo scorrimento dei veicoli, composta da una o più corsie di marcia). Sono quindi illegittime le contravvenzioni elevate per sosta sulle strisce blu se queste aree sono state ricavate, come quasi sempre avviene, lungo la stessa strada destinata al traffico, con conseguente restringimento della carreggiata”.

Da qui l’appello lanciato dagli avvocati dei consumatori Nardò che invita il Comune di Nardò ad adeguarsi al più presto ed esorta i cittadini a segnalare e denunciare i casi e le lamentele presso il proprio sportello “Sos multe” che, in collaborazione con gli studi legali associati, da quasi un decennio promuove i ricorsi e l’assistenza necessaria a tutti gli automobilisti per i casi specifici della sosta a pagamento, ma anche, ad esempio, per le sanzioni relative ad autovelox e passaggi col semaforo rosso. “I cittadini purtroppo” fanno sapere le responsabili dell’associazione neritina, Moira Epifani e Monica Raho, “spesso non conoscono i loro diritti e come farli valere. Noi cerchiamo innanzitutto di informare, di mettere a conoscenza delle possibili azioni per tutelare il consumatore.

Multe e ricorsi sono argomenti caldissimi, per cui è fondamentale informare anche grazie all’istituzione del nostro sportello, che risponde a tutti i quesiti principali sul tema delle multe. Molta gente non sa cosa fare quando arriva una multa, non sa i tempi per pagare, le modalità per i ricorsi. Ma non solo. A noi chiedono spesso cosa fare se il ricorso viene rigettato, e soprattutto si fa confusione riguardo a chi deve pagare in particolari casi. In un momento dove i portafogli di tutti noi sono violati da continue contravvenzioni, tasse e carovita” concludono, “l’associazione Avvocati dei consumatori di Nardò ci mette la faccia e si dice pronta ad aiutare i cittadini a trovare la propria via d’uscita in questo labirinto burocratico del ricorso”.

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