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Giovedì, 25 Aprile 2024
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In balia del mare su una barchetta in legno: 50enne salvato nel Canale d'Otranto

Partito la sera precedente da Valona per una battuta di pesca, aveva subito l'avaria del motore e dato l'allarme via telefono: sulle sue tracce due motovedette e un velivolo della guardia costiera

OTRANTO - Un 50enne albanese è stato tratto in salvo nel pomeriggio di ieri, mercoledì, dalla guardia costiera nel Canale d'Otranto. L'uomo, in chiaro stato di ipotermia e con dolori addominali, è stato subito affidato alla cure del personale del 118 che lo attendeva sulla banchina del porto della cittadina adriatica. 

L'uomo ha riferito ai militari di essere partito la sera precedente da Valona per una battuta di pesca a bordo di un natante di cinque metri in legno. L'allarme è stato dato intorno alle 14.30, quando il motore è andato definitivamente in avaria: il 50enne si è messo in contatto telefonico con la centrale operativa del Comando generale delle capitanerie di porto, comunicando di non avere con sé alcuna strumentazione nautica che potesse aiutarlo e di trovarsi presumibilmente a 25 miglia di distanza dalle coste otrantine. 

Da quel momento il coordinamento dei soccorsi è stato affidato alla Direzione marittima di Bari che ha ordinato l'immediata uscita in mare delle motovedette Cp 886, ormeggiata a Santa Maria di Leuca e Cp 768, di stanza a Otranto. Contestualmente è stato disposto anche il decollo del Manta, un velivolo Atr 42 dalla base del nucleo aereo della guardia costiera di Catania. Per circa tre ore le ricerche sono risultate vane, fino a quando la sala operativa di Bari non è riuscita a rimettersi in contatto con l'uomo che, preoccupato per il peggioramento delle condizioni del mare, riferiva di aver visto poco prima l'aereo della guardia costiera, in lontananza.

Questa informazione si è rivelata determinante ai fini del buon esito della missione di salvataggio: è stato infatti chiesto all'equipaggio del velivolo di invertire la rotta e di restringere il campo della ricerca lungo la rotta seguita in precedenza. Pochi minuti dopo l'imbarcazione è stata individuata e la sua posizione comunicata alle motovedette: il cittadino albanese è stato prima tratto in salvo dalla Cp 886 e poi trasbordato sulla motovedetta di Otranto che lo ha riportato a terra prima che il buio pesto rendesse ancora più complicate le operazioni di soccorso.

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