OTRANTO - Palloni, racchette, pistole ad acqua, braccioli cover per cellulari, radioline, borse, caricabatterie e cuffiette per cellulari, “selfie stick”, vestiti e costumi da mare e altro ancora. Tutto finito sotto sequestro amministrativo, dopo un rastrellamento dei carabinieri della stazione di Otranto avvenuto nel fine settimana, nel corso di un servizio mirato contro l’abusivismo commerciale.

Con loro hanno collaborato le stazioni di Corigliano d’Otranto e Bagnolo del Salento. Lungo il litorale idruntino, dunque, fra turisti di ogni dove, i militari vi si sono recati in abiti civili, per avvicinarsi con facilità agli ambulanti evitando il classico fuggi –fuggi.

Ben tredici gli extracomunitari fermati: senegalesi, pakistani, cingalesi e marocchini. Tutti irregolari sotto il profilo delle autorizzazioni all’esercizio del commercio itinerante. In particolare, quattro di loro sono stati sanzionati ai sensi dell’articolo 31 della legge regionale 24/2015: esercitavano il commercio su aree pubbliche senza alcuna autorizzazione.

Gli altri nove sono stati sottoposti a sanzione amministrativa  in base all'articolo 37 della stessa legge. Sebbene in possesso di licenza per il commercio, erano privi della specifica autorizzazione a svolgere l’attività lungo il litorale, di competenza dell’Ufficio circondariale marittimo. Le contravvenzioni sono state di 5mila euro in misura ridotta per i primi e di mille, sempre in misura ridotta, per gli altri.