rotate-mobile
Otranto Otranto

Otranto: assessore si dimette. L'ora della quota rosa?

Si dimette l'assessore Miggiano: al suo posto, forse l'uscente segretaria del Pd, Lavinia Puzzovio. Per il sindaco Cariddi un dubbio: un'unica sostituzione in giunta o rimpasto di metà mandato?

OTRANTO - Una piccola svolta nell'amministrazione comunale di Otranto: ieri mattina, infatti, l'assessore all'ambiente, Salvatore Miggiano, ha rassegnato per iscritto le proprie dimissioni dall'incarico. La scelta s'inquadra, come da tempo previsto, nell'ottica di un "rimpasto" della giunta, guidata dal sindaco Luciano Cariddi, a metà mandato.

C'è soprattutto, dietro a questa mossa, però, l'intenzione di sopperire ad un deficit giuridico, ossia all'assenza nell'esecutivo di una donna: tale limite dovrebbe essere colmato dall'ingresso in giunta della consigliera alle pari opportunità del comune, Lavinia Puzzovio, che, a sua volta, aveva rassegnato nei giorni scorsi le dimissioni da segreteria cittadina del Pd. Una scelta, dunque, non casuale, vista la concomitanza del rinnovo provinciale della segreteria del partito e di quelle dei circoli, che dimostra l'indisponibilità della Puzzovio a correre per la rielezione a coordinatrice e che ben si sposa con la logica di non ricoprire un doppio ruolo politico, confermando in maniera implicita le voci che la vorrebbero ad un passo dall'assessorato.

Miggiano lascia l'incarico assessorile, dopo aver più volte esternato la propria disponibilità a dare spazio a questa operazione. Nato il 23 agosto 1943, si è laureato in Lettere classiche, svolgendo dal 1972 al 1975 attività di ricercatore nel campo della Filologia classica presso l'Università degli Studi di Lecce e divenendo nel 1974 titolare di cattedra di Italiano e Latino nei Licei.

Dotato di un'eccellente oratoria, Miggiano ha una ricca esperienza politica, essendo stato dal 1970 al 1975, assessore ai lavori pubblici del comune di Otranto, prima di diventare dal 1975 al 1990 sindaco e dal 1985 al 1995 consigliere provinciale e vicepresidente della Provincia di Lecce. Dal 2000 al 2006 ha poi ricoperto il ruolo di presidente della Stp (Società Trasporti Pubblici) di Terra d'Otranto.

Nel giugno 2007, un po' a sorpresa, era stato chiamato dal neo eletto sindaco Cariddi a ricoprire il ruolo di assessore esterno all'ambiente, non senza polemiche e qualche mugugno in città, soprattutto tra le forze di opposizione che avevano accolto il ritorno di Miggiano con un sarcastico "Ben tornato, Totò" (https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=2399). In questi due anni e mezzo, sono stati diversi i momenti difficili che hanno interessato la sua delega: dalla gestione del patrimonio naturale e costiero di Otranto, soprattutto alla delicata transizione della nuova raccolta dei rifiuti solidi urbani. E proprio sulla questione rifiuti si è consumata la pagina più delicata della sua ultima esperienza amministrativa, con il caso della discarica a cielo aperto nell'ex centro di accoglienza "don Tonino Bello" e i suoi risvolti legali (https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=3409).

Ma i due anni e mezzo di assessorato, targato Miggiano, hanno comunque riproposto una figura forte, di grande esperienza nel panorama politico otrantino, che si è sempre mossa con impegno e con una vitalità da fare spesso invidia agli assessori più giovani. Di certo, in questo biennio, l'ex sindaco ha dimostrato la propria versatilità nella gestione amministrativa, riconosciutagli dall'intero gruppo di maggioranza (per il quale è spesso stato una figura di sintesi e di saldatura) e anche dall'opposizione, che, pur avendo sempre chiarito la propria contrarietà alla sua presenza in giunta e seppur nelle contrapposizioni politiche, non ha mai negato attestati di stima alla persona.

Resta da capire ora quale saranno i tempi di sostituzione dell'assessore dimesso e soprattutto con quale deleghe entrerà in giunta il nuovo membro dell'esecutivo. Quanto, invece, sul ruolo dello stesso Miggiano, già nei giorni scorsi il sindaco Luciano Cariddi aveva chiarito: "L'ex assessore Salvatore Miggiano resta una risorsa, a detta di tutta la maggioranza, per questa amministrazione e certamente stiamo valutando di avvalerci ancora del suo contributo. Resta da stabilire in che termini". Probabilmente, abbozzando un'ipotesi, potrebbe entrare a far parte direttamente dello staff del sindaco, sotto forma di consulente tecnico per alcune questioni inerenti la gestione amministrativa.

Ma la questione aperta, che probabilmente aprirà un ampio dibattito nelle prossime ore, resta una: il sindaco Cariddi, approfittando delle dimissioni di Miggiano, metterà mano all'intero esecutivo, formulando un rimpasto di giunta, come peraltro previsto nella maggioranza alla prima scadenza di metà mandato amministrativo, o la sostituzione di un assessore resterà l'eccezione nel quadro politico locale? La risposta nelle prossime settimane.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Otranto: assessore si dimette. L'ora della quota rosa?

LeccePrima è in caricamento