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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Il veliero affonda a tre miglia da Punta Palascia. Salvati in 52 dopo il “mayday”

Un gruppo di cittadini pachistani, afgani e somali, tra cui anche otto minori, è stato soccorso al largo di Otranto. Gli scafisti si sarebbero allontanati a bordo di un'imbarcazione più piccola

OTRANTO – Affonda l’imbarcazione sulla quale viaggiano i migranti. Un gruppo di 52 cittadini stranieri, tra cui anche cinque donne e otto minori, è stato messo in salvo in extremis alle prime luci del giorno. Il veliero, lungo 24 metri,  a due alberi è stato avvistato a circa tre miglia al largo di Punta della Palascia, circa cinque echilometri, dopo la richiesta di aiuto lanciata forse dagli stessi scafisti.

Questi ultimi, una volta giunti i militari della capitaneria di porto idruntina, si erano già dileguati quasi certamente a bordo di un’imbarcazione di dimensioni più piccole. Il gruppo è stato invitato a salire sulle motovedette della guardia costiera, e accompagnato a riva dove, ad attenderli,  vi erano  i volontari della Croce rossa italiana, il personale infermieristico del 118 e gli agenti di polizia del commissariato idruntino.Immagine-4

Il gruppo - composto da due famiglie di origini somale, pachistane e afgane- versa fortunatamente in buoni condizioni di salute. Nessuno, bambini compresi, ha infatti subito conseguenze come ipotermia o disidratazione. Al termine delle prime visite mediche, sono stati tutti accompagnati presso il centro di prima accoglienza “Don Tonino Bello”, dove si svolgeranno le operazioni di identificazione e fotosegnalamento. In un secondo momento, saranno poi trasferiti nei Centri per richiedenti asilo della Puglia.

 Il rimorchio del veliero, intanto, è stato sospeso e il natante continua ad andare alla deriva. E’ monitorato a vista in attesa del momento propizio nel quale sarà recuperato, per poi consentire al pool antimmigrazione clandestina della Procura della Repubblica di Lecce di eseguire i rilievi sull’imbarcazione e, possibilmente, risalire all’identità dei responsabili della pericolosa traversata.

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