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Cani e gatti: quali sono le regole da seguire per tenerli in condominio

Amici fedeli di donne e uomini, gli animali domestici spesso possono essere elemento di confronto/scontro tra vicini di casa; soprattutto se si abita in condominio. Proprio in questo caso, quali sono le prescrizioni da rispettare a norma di legge? Ecco cosa sapere

LECCE - Cani e gatti sono sempre più amati e non è raro condividere il proprio appartamento con loro, soprattutto nel caso in cui si vive in una villetta; diverso è il discorso se ci trova in un condominio.

La presenza degli animali domestici all’interno di un palazzo, viene regolamentata da una serie di norme che i proprietari devono rispettare.

In condominio

A seguito della riforma del condominio (legge 220-2012) è stato stabilito che non può essere vietata la possibilità di avere un animale all’interno del proprio appartamento. Solo in caso di abitazioni in affitto, il proprietario può inserire all’interno del contratto di locazione il divieto di tenerli in casa.

Quali sono le regole

Gli animali possono accedere agli spazi comuni, come ascensori e scale a patto che non creino problemi di sicurezza e igiene. In ogni caso i proprietari o chi ha in custodia l’animale sarà sempre responsabile civilmente nel caso in cui causino danni alla struttura o lesioni alle persone.

Tra le regole da rispettare ci sono:

- Adottare le opportune cautele: gli animali non possono essere lasciati liberi nelle aree comuni senza i giusti accorgimenti.

- Utilizzare il guinzaglio: sempre negli spazi comun. Il più indicato è quello corto da 1,50 metri.

- Utilizzare la museruola: deve essere indossata dai cani sempre in ascensore o nei casi in cui il pet è aggressivo.

- Registrazione: tutti i cani devono essere registrati all’anagrafe, avere un microchip ed essere vaccinati.

- Limitare l’abbaio: i proprietari devono assicurarsi che gli animali domestici non disturbino gli altri condomini con l’abbaio, in particolare durante le ore di riposo e durante le festività.

- Assicurare l’igiene: la cuccia del cane o del gatto deve essere sempre pulita per evitare che il cattivo odore disturbi i vicini, inoltre non devono sporcare le aree comuni.

- Non lasciare l'animale solo: non possono essere lasciati in casa senza il proprietario se rischiano di mettere in pericolo la loro salute psico-fisica o disturbare i condomini.

Quando allontanare gli animali dal condominio

Un animale domestico può essere allontanato da un condominio solo se causa problemi igienico-sanitari o se è un pericolo per le persone. Per ottenere l’effettivo allontanamento queste condizioni devono essere documentate e nello stesso tempo bisogna chiamare il Servizio veterinario pubblico.

Quali animali non possono essere tenuti in casa

Oltre a conoscere le regole condominiali, è necessario anche sapere quali sono gli animali da tenere in casa e quali no. Per gli animali esotici e selvatici, come ad esempio volpi, lupi e alcuni serpenti (anaconde e vipere), bisogna far riferimento alla normativa in vigore nella regione d’appartenenza e avere tutti i documenti in regola. Inoltre, per tenere in casa un animale non domestico bisogna fare richiesta al Ministero dello sviluppo economico perché possono costituire un pericolo per la salute delle persone.

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