Come difendersi dai pesciolini d'argento (e cosa sono)
Sbucano da tutti gli angoli della casa: lunghi poco meno di un centimetro possono fare grandi danni. A cominciare dai libri e dai vestiti
Il loro nome è Lepisma saccharina: sono minuscoli esserini di colore argentato con lunghe antenne. Abilissimi a nascondersi e a mimetizzarsi, in qualsiasi ambiente della casa, dalla cucina al salone, combinano molti guai. In tutta Italia sono conosciuti come “pesciolini d’argento”. Non vivono in acqua, ma con i pesci hanno in comune l’abilità nello sgusciare via. Sembrano infatti inafferrabili.
A differenza di quasi tutti gli altri insetti, i pesciolini d'argento sono molto longevi. Hanno infatti una vita di media di 3 anni, e sono particolarmente prolifici: una femmina può deporre fino a 20 uova al giorno. Inoltre, possono resistere mesi senza cibo.
Cosa mangiano
Si nutrono di zuccheri e, precisamente, di amidi che sono presenti nel nostro cibo ma anche in tantissimi oggetti: carta di qualsiasi tipo come giornali e giornalini, libri, stampe, cartoline. Ma anche parati, legno, colla, guarnizioni e tessuti di diverse fibre: sintetici, lino, cotone, seta e pelle.
Come capire se c'è un'infestazione
La presenza dei pesciolini d'argento in casa è segnalata da macchioline giallastre, particolarmente evidenti soprattutto sulla biancheria - da cui è difficilissimo rimuoverle, anche utilizzando i migliori rimedi - e segni irregolari simili a incisioni, evidenti in particolare sui libri.
Sono pericolosi? I pesciolini d'argento non sono urticanti, irritanti o velenosi e non mordono. Tuttavia, possono provocare danni enormi se decidono di banchettare con il numero 1 originale di Dylan Dog o con una serie di stampe dell’Ottocento
Come eliminarli
Per evitare un’invasione di pesciolini d’argento, ecco alcuni suggerimenti
- esche e trappole essendo ghiotti di amido, non resistono alle patate o al pane: una bottiglia, preferibilmente di vetro, perché non consente attrito in risalita per la fuga, o anche una ciotola di ceramica dai bordi alti con dentro molliche di pane o pezzetti di patate e l’aggiunta di un po’ di zucchero è una trappola perfetta.
- arieggiare e deumidificare: amano l’umidità e l’acqua stagnante ma odiano la luce. Fondamentale quindi arieggiare frequentemente la casa. A seconda delle situazioni, potrebbe essere utile installare un deumidificatore.
- pulire e conservare: importante passare spesso l’aspirapolvere, soprattutto in prossimità di battiscopa di legno e angoli di muratura, e pulire frequentemente all’interno di mobili e cassetti. Il cibo andrebbe sempre conservato in vetro o plastica ben chiusi. Preferibile riporre gli indumenti, soprattutto al cambio di stagione, nelle apposite buste e contenitori.
- spezie e oli essenziali: i pesciolini d'argento detestano la lavanda e l’alloro che costituiscono perciò un ottimo rimedio naturale. Efficaci anche menta piperita, citronella, lavanda e ginkgo biloba: spargiessenze e diffusori potranno essere posizionati tra i libri o nei cassetti. Da provare anche le bucce di cedro, facendo però molta attenzione perché possono macchiare. Tagliuzzatele e sistematele in ciotoline o vasetti, avendo cura di cambiarle entro una settimana al massimo
Se l’infestazione è grave, sarà preferibile ricorrere ad una ditta specializzata, che provvederà, nel rispetto di tutte le dovute misure di sicurezza per persone e animali domestici, con insetticidi chimici come la piretrina o l’acido borico.