Contro abbandoni e assenza di microchip a Galatone censiti i cani. Casa per casa
Polizia locale e guardie zoofile Agriambiente porteranno avanti l'iniziativa fortemente sostenuta dall'assessora Pina Antico. Previste sterilizzazioni gratuite per le famiglie in difficoltà
GALATONE – La città di Galatone sempre più punto di riferimento per gli amici a quattro zampe, con le sue iniziative volte al benessere degli animali e al rispetto delle regole da parte dei loro padroni. Fra queste rientra il censimento dei cani sul territorio comunale, che siano di proprietà o meno. Polizia locale e guardie zoofile Agriambiente di Nardò, infatti, dal 1° ottobre batteranno a tappeto tutti i luoghi dove sono presenti cani. Un piano che rappresenta il terzo step del progetto “Zero cani in canile”, presentato nel marzo scorso.
Il censimento è stato studiato e messo a punto negli anni passati da Salvatore D’Argento, responsabile dell’Unità operativa del Servizio veterinario dell’Asl di Nardò, e dai suoi collaboratori e ora ripreso dal coordinatore delle guardie Zoofile Agriambiente di Nardò, Antonio Russo, dopo l’approvazione dall’amministrazione comunale galatonese, con la delibera di giunta numero 177 del 15 settembre. A voler fortemente portare avanti il censimento, l’assessora alla Tutela degli animali, Pina Antico. La task-force comunale messa in piedi, ha già predisposto una serie di interventi a supporto dell’iniziativa, come ad esempio la sterilizzazione gratuita d’emergenza, in forza di situazioni particolari.
Il servizio, come detto, sarà svolto insieme da agenti della polizia locale e dalle guardie zoofile, i quali visiteranno tutti i luoghi dove sono presenti cani, per individuare e censire quelli che non sono tenuti in regola, dando la possibilità ai loro proprietari di sanare le proprie posizioni entro i termini previsti dalla legge (dieci giorni), pena una sanzione di 200 euro. L’amministrazione comunale intende precisare che non saranno contestate sanzioni all’atto del controllo, nei confronti di chi verrà trovato in possesso del cane. Solo coloro che non provvederanno a dotare i cani di microchip, nonostante la diffida, ne subiranno conseguenze.
Insomma, il primo passo sarà censire i cani di proprietà e redigere il verbale di sopralluogo e accertamento, dove saranno riportati tutti gli animali non in regola. Spetterà poi ai padroni evitare d’incappare nelle multe.
Il sindaco Flavio Filoni e l’assessora Pina Antico, nel corso di una conferenza stampa svolta stamattina presso il comando di polizia locale, hanno ricordato che Galatone è tra le poche città in Italia a mettere in campo azioni congiunte in maniera capillare su tutto il territorio fino al completamento di tutte le aree. Il primo di ottobre si partirà dalle periferie, dove il fenomeno dell’abbandono di animali e delle cucciolate incontrollate è più accentuato. Lo scopo è quello di individuare i cani sprovvisti di microchip direttamente alla fonte, cioè nelle abitazioni, prima che gli animali possano essere oggetto di abbandono.
Con l’avvio delle attività della già citata task-force, l’amministrazione si prefigge l’obiettivo di azzerare l’ingresso degli amici a quattro zampe nel canile. Per questo, a breve, per il secondo anno, partirà anche l’azione di formazione dei docenti delle scuole, affinché educhino i giovani alla corretta detenzione degli animali.
Che la strada intrapresa sia quella giusta, lo dicono i dati. Finora, a Galatone, risultano 52 cani adottati, 70 microchip installati e 24 sterilizzazioni tra cani e gatti di proprietà di famiglie in difficoltà. Il tutto, grazie al lavoro in sinergia tra pubblico e privato, ovvero Comune, associazioni di volontariato, Asl, comando di polizia locale (attraverso il gruppo operativo composto dall’ispettore Marco Miccoli e dalle agenti Francesca Pica e Giorgia Renna), canile “Errant” di Tricase e clinica Veterinaria della dottoressa Lega Karin. Con il Comune hanno stipulato convenzione le associazioni RandagiNO, Korunera e Animanimale. L’assessora Antico ringrazia per la collaborazione anche l’associazione Zampa Libera.
“Si tratta di un settore in cui c’è poca sensibilità e come amministrazione ci poniamo come apripista verso queste attività in sinergia tra pubblico e privato”, spiega a LeccePrima l’assessora Antico. “Grande importanza rivestono le associazioni che portano a termine ottime adozioni anche tramite i pre-affidi. E poi c’è il lavoro congiunto di polizia locale, Asl e veterinari, fondamentale perché a volte occorre un intervento immediato per i cani abbandonati. E un filo diretto continuo con il canile, da cui si hanno aggiornamenti sulla vita dei cani. Il lavoro è tanto – prosegue l’assessora –, basti pensare al mese del microchip gratuito o alle sterilizzazioni d’emergenza a carico dell’amministrazione che, a seguito del censimento, vanno a intervenire laddove ci sono situazioni a rischio e problematiche economiche delle famiglie. Il nostro sogno, insomma, è portare avanti ogni iniziativa possibile per ridurre drasticamente il problema del randagismo”.
Chiunque intenda tenersi aggiornato, può seguire la pagina istituzionale su Facebook che rimanda all’assessorato alla Tutela degli animali del Comune di Galatone. Qui si possono trovare informazioni sulle iniziative intraprese e sulle adozioni.