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Lettera ai vertici aziendali

Postazioni del 118: sindacati denunciano carenze di autisti e soccorritori

Segnalate criticità a Galatina, Copertino e Gagliano del Capo, con ripercussioni sull'efficienza del servizio e su ferie e riposo del personale

LECCE – Tre sindacati hanno scritto ai vertici di Asl Lecce per mettere in evidenza la carenza di personale per le postazioni del 118 del territorio provinciale. Le lacune sono così grandi, si ricorda in una lettera, che gli operatori in servizio sono chiamati anche a doppi turni o a dover rinunciare al riposo compensativo per garantire il funzionamento della macchina del soccorso.

Secondo Fp Cisl Sanità, Uilfpl e Nursind la priorità deve essere, quindi, quella di sostituire con prontezza il personale assente o comunque limitato nel servizio dalle prescrizioni del medico legale aziendale. È giudicata “gravissima”, infatti, la situazione relative agli autisti di ambulanze in alcune postazioni, come Galatina dove, a fronte dei 6 autisti previsti, sono operativi solo in 4 con ripercussioni su tutto il bacino dell’utenza e anche sul piano delle ferie e del riposo compensativo.  A Copertino, invece, il numero sarebbe congruo ma solo considerando i due operatori che hanno difficoltà a garantire la piena operatività in relazione al proprio stato di salute. I sindacati ritengono paradossale che alcuni autisti (con limitazioni sulla movimentazione dei carichi) siano stati dirottati dalle postazioni del 118 presso i Pronto Soccorso, magari anche in contesti di sovrannumero.

La questione del personale con limitazioni sarebbe in tutto il Dipartimento di Emergenza e Urgenza di “proporzioni allarmanti e, allo stato, così come si presenta, potrebbe creare un corto circuito e blackout assistenziale con gravissime ripercussioni su tutta la filiera”. Secondo una ricognizione fatta dalle sigle sindacali sono 20 le unità inidonee alle attività del 118 che dovrebbero essere rimpiazzate e che sono in attesa di ricollocamento presso altri servizi. La questione sarebbe stata già oggetto, peraltro, di diverse richieste del capo dipartimenti alla direzione di Asl. Il quadro non sarebbe rassicurante nemmeno a Gagliano del Capo, questa volta per quanto riguarda i soccorritori, 3 invece dei 6 previsti. La conseguenza denunciata è che il carico di lavoro si riversa sul personale infermieristico.

I sindacati, infine, pur sottolineando il loro atteggiamento collaborativo, anticipano l’indizione dello stato di agitazione del personale del 118 qualora le risposte dell’azienda non fossero adeguate all’urgenza che richiede la situazione.

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