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Giustizia

Lecce dopo 43 anni torna a essere la “capitale” delle toghe

La città barocca, da domani ospiterà per tre giorni la XXXV edizione del Congresso nazionale forense il cui tema portante è “l’avvocatura e il suo ruolo costituzionale, risorsa necessaria per un cambiamento sostenibile”. Previsti oltre mille partecipanti

LECCE - Ritorna a Lecce, dopo 43 anni, il Congresso nazionale forense che per tre giorni, a partire da domani, riunirà le toghe di tutta Italia. Si contano oltre mille partecipanti a questa XXXV edizione, tra avvocati del posto e quelli provenienti da altre città, secondo le stime fornite dagli organizzatori.

A riportare nel capoluogo salentino l’evento (l’ultimo in ordine di tempo, si svolse sotto la presidenza dell’avvocato Vittorio Aymone), è stata tre anni fa, l’allora numero uno del Foro Roberta Altavilla (di recente eletta delegata per Lecce, Brindisi e Taranto della Cassa Forense): con il suo intervento riuscì a convincere l’assemblea che riunitasi a Catania scelse Lecce per acclamazione.

Il Congresso che, oltre ad essere utile alla categoria per fare il punto sull’avvocatura italiana e per formulare proposte sui temi della giustizia e della tutela dei diritti dei cittadini, per trattare questioni che riguardano l’aggiornamento e l’evoluzione della professione forense, avrà certamente anche degli effetti benefici  sulla città, sotto il profilo economico e di pubblicità.

“L’amministrazione ha accolto con entusiasmo la notizia, mettendosi a disposizione nell’organizzazione” ha dichiarato oggi in conferenza stampa l’assessore Cristian Gnoni che ha sottolineato proprio come questa tre giorni sia una grande opportunità per far conoscere Lecce, il suo patrimonio artistico e paesaggistico e le sue specialità culinarie.

A presentare i lavori, questa mattina, nel palazzo Michele De Pietro, sono stati l’attuale presidente del consiglio dell’ordine degli avvocati Antonio De Mauro, la presidente del consiglio nazionale forense Maria Masi, il tesoriere del consiglio nazionale forense Giuseppe Gaetano Iacona, il coordinatore dellorganismo congressuale forense Sergio Paparo, il presidente della cassa nazionale di previdenza e assistenza forense Valter Militi.

Per tutti gli interlocutori che hanno preso la parola, la sfida maggiore di questa edizione, il cui tema portante è “l’avvocatura e il suo ruolo costituzionale, risorsa necessaria per un cambiamento sostenibile” è legata all’attuale assenza di un Ministro con il quale confrontarsi. Ma secondo la presidente Masi avere intanto idee chiare sul futuro dell’avvocatura, renderà i legali interlocutori affidabili e migliorerà il loro contributo al Paese.

Domani, in occasione della prima giornata del Congresso, si terrà il concerto dell’Orchestra Popolare Notte della Taranta alle 20.30 nel Pala Sound di piazza Palio, dedicato proprio agli oltre mille avvocati provenienti da ogni parte d’Italia.

Sul palco si esibiranno i cantori Enza Pagliara, Stefania Morciano, Alessandra Caiulo, Consuelo Alfieri, Giancarlo Paglialunga, Antonio Amato, Salvatore Cavallo Galeanda e dai musicisti Gianluca Longo (mandola), Peppo Grassi (mandolino), Attilio Turrisi (chitarra battente), Giuseppe Astore (violino) Roberto Chiga, Alessandro Chiga, Carlo Canaglia De Pascali, Gioele Nuzzo (tamburello salentino), Roberto Gemma (mantici), Nico Berardi (fiati), Leonardo Cordella (organetto), Alessandro Monteduro (percussioni), Antonio De Mariani (batteria), Valerio Combass Bruno (basso). La danza è affidata al Corpo di Ballo della Taranta con Laura Boccadamo, Lucia Scarabino, Serena Pellegrino, Mihaela Coluccia, Cristina Frassanito, Sarah Montedoro, Fabrizio Nigro, Stefano Campagna, Andrea Caracuta, Mattia Politi, Marco Martano.

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