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Re Carnevale sventola la bandiera tricolore. Edizione salva, ma senza carri allegorici

Il Comune e le associazioni garantiranno la 78esima edizione della kermesse dedicata alle meraviglie d’Italia con gruppi, musica ed eventi. La Fabbrica spiega i motivi della rinuncia

GALLIPOLI – Il cuore oltre l’ostacolo e dopo il disimpegno comunicato con una nota ufficiale dall’associazione della Fabbrica del Carnevale, dei giorni scorsi, l’edizione 2019 della colorata kermesse gallipolina, in programma tra la fine di febbraio e i primi di marzo, sarà garantita. Lo comunica, a gran voce, il sindaco Stefano Minerva nell’ambito di una conferenza stampa nella quale, questa mattina, sono state rinsaldate le fila ed è stata annunciata la nuova formula alternativa messa in campo per la 78esima edizione del Carnevale di Gallipoli. “I tempi sono stretti ma nonostante quanto accaduto in questi giorni l’amore per la città vince sempre e quindi il Carnevale si farà” ha esordito il primo cittadino, dispensando i ringraziamenti al lavoro sinergico tra associazioni, assessorato al turismo e spettacolo retto da Antonella Russo (forse uno degli ultimi adempimenti portati in dote alla città vista l’imminente e chiacchierato avvicendamento in giunta), uffici comunali, Pro loco e la direzione artistica affidata nelle mani di Alberto Greco.

Una kermesse che, necessariamente riveduta e corretta dopo la fase di rilancio garantita negli ultimi anni proprio dall’equipe della Fabbrica del Carnevale, non intende cedere il passo alle difficoltà organizzative e ai ripensamenti della prima o dell’ultim’ora. Ci sarà la musica, ci saranno i gruppi mascherati e le sfilate sul corso e nel centro storico, mentre i maestosi carri allegorici lasceranno, per causa di forza maggiore, il posto agli “omaggi” in cartapesta curati dai giovani artigiani che si sono già fatti valere con la mostra dei pupi del periodo delle festività natalizie. La nuova edizione, con il Comune sempre capofila nell’organizzazione, vedrà il contributo di alcune associazioni e realtà del territorio che hanno fornito la propria disponibilità di mettersi in gioco nonostante i tempi risicati per garantire sfilate ed eventi. Il gruppo definito “spontaneo” ed operativo è composto dai sodalizi Fideliter Excubat, Off Limits, i Cantieri del Capodanno con il contributo di due artisti emergenti quali Mikeal&Co’.                       

Il tema scelto per la 78^edizione del Carnevale di Gallipoli (che si svolgerà dal 24 febbraio al 5 marzo) è “Italia…‘bbella mia”, un percorso allegorico e grottesco per rendere omaggio alle bellezze artistiche, culturali, gastronomiche e ai personaggi illustri dello Stivale seguendo un cartellone di eventi, nel rispetto sempre radicato della tradizione gallipolina, firmato dalla direzione artistica di Alberto Greco e accompagnato dalle sonorità del Festival Bar Italia, curato da Vanny dj e Paolo Stefanelli. “Quando la città chiama bisogna rispondere” ha detto il direttore Greco, “sono felice di poter dare una mano e in questo mese e mezzo cercheremo di portare avanti il Carnevale nonostante le difficoltà. Il tema di quest’anno ‘Italia…bbella mia’ sottolinea l’italianità che ci contraddistingue. Noi siamo ricchi di tanta materia, dalla cultura all’arte, l’Italia è l’ombelico del mondo e questa edizione è un omaggio alla nostra Nazione e, dunque, al bello e alle sue meraviglie”.

Saranno tre giorni di musica e festeggiamenti tricolori in onore del Bel Paese: dal centro storico al borgo nuovo un susseguirsi di attività. Si parte il 24 febbraio con la sfilata dei gruppi mascherati  della città  e dei paesi limitrofi (hanno già aderito i sodalizi e le scuole di  Aradeo, Casarano, Galatone, Neviano e Melissano). In queste ore, altre richieste di adesione stanno pervenendo agli uffici comunali: non si esclude, dunque, la partecipazione di altre realtà nel corso dei prossimi giorni. A prendere parte alla festa le scuole di ballo Betty Boop dance academy e Disc’n’Roll e i gruppi degli oratori del Sacro  Cuore, di San Gabriele e di San Lazzaro. Ancora, il contributo sarà dato anche dal gruppo Nova Vita di Casarano e da Animagique che allieterà i più piccoli con due simpatiche mascotte. Ma una festa non si può definire tale senza la musica: così, sempre rispettando pienamente il tema, il 3 marzo si ballerà in piazza Tellini con il Festival del Bar Italia. A chiudere i festeggiamenti, martedì 5 marzo, sarà la maschera tipica gallipolina: invaderà il centro storico una sfilata di “Titori”, secondo la tradizione, con il goliardico soldato gallipolino soffocato a causa di una polpetta nel giorno di Carnevale. A seguire, la cerimonia di premiazione per la conclusione dei festeggiamenti.

“Tantissime belle sorprese” annuncia il sindaco Minerva, “e anche quest’anno dimostriamo che l’amore per la città vince su tutto. Abbiamo lavorato intensamente grazie al supporto del consigliere Mino Nazaro e dell’assessore Antonella Russo. Abbiamo chiamato le associazioni della città che hanno risposto presente, in primis ad Alberto Greco e i ragazzi che si sono messi a disposizione per costruire quasi dal nulla quest’edizione. Abbiamo lavorato in questi giorni con intensità e ce l’abbiamo messa tutta; grazie alla Pro Loco che come sempre ci affianca nei percorsi per la città e a Bar Italia per la loro presenza”. Il prologo è fissato questa sera con l’inaugurazione ufficiale, a partire dalle 17, presso largo Zacà, con la folcloristica focareddha in collaborazione con la pro Loco di Gallipoli. Ad allietare l’evento, l’intrattenimento musicale della band di strada “Stamu Street”.

L’annuncio de La Fabbrica: “Game Over, noi non organizziamo”

Di seguito la nota ufficiale con la quale il direttivo dell’associazione de La Fabbrica del Carnevale di Gallipoli, presieduta da Stefano Coppola, ha annunciato, ad inizio settimana, l’impossibilità ad organizzare la nuova edizione della manifestazione. “A malincuore la Fabbrica del Carnevale comunica che non organizzerà la tradizionale focareddhra ed il Carnevale 2019. Ciò a causa di una serie di situazioni che ne rendono impossibile la realizzazione, con enorme  dispiacere, tanto da averci portati a scegliere uno sfondo nero come  foto della pagina facebook ufficiale della Fabbrica. I capannoni dove prendono vita i giganti in cartapesta sono inagibili. Le spese per le misure di sicurezza antiterrorismo in vigore hanno fatto  lievitare i costi dell'evento. E per noi una manifestazione che non possa garantire dei congrui premi  ai gruppi mascherati non è una manifestazione. Non si può sempre contare sul volontariato dei partecipanti, come nelle passate cinque edizioni organizzate dalla Fabbrica, in cui i carri sono stati realizzati con spese a totale carico dei carristi, che peraltro non hanno percepito premi economici".

"L’associazione si fa carico della certificazione  dell’impianto elettrico a norma Cee, dei trattori e del service a bordo  dei carri. Senza dimenticare che l’ultima tranche dello stanziamento formalmente  previsto dal Comune di Gallipoli per l’anno 2018, non è mai stato erogato, con conseguente impossibilità per la Fabbrica, ancora oggi, di  poter onorare gli impegni assunti per lo svolgimento del Carnevale 2018, calibrati in base alle somme promesse e previste dall’ente civico. Abbiamo cercato di sollevare l’attenzione su tutte queste problematiche nei mesi passati, ma c’erano altri eventi in corso di progettazione e realizzazione, e ad oggi i tempi sono troppo, troppo stretti per poterla organizzare. Senza contare il fatto, non trascurabile, che si tratterebbe di un'edizione monca, perché priva dei superbi giganti in cartapesta. Ci auguriamo che nel prossimo futuro si possa programmare questa manifestazione almeno dieci mesi prima del suo svolgimento e che si possa firmare un protocollo quinquennale che ci permetta di poterla organizzare al meglio. Ci scusiamo per non aver potuto realizzare l'evento più colorato dell’anno”.

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