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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Attualità Copertino

A Copertino in 16 sono risultati positivi. Deceduto un 62enne e 180 in quarantena

La prima cittadina, Sandrina Schito, ha reso noto il dato complessivo del suo comune dall'inizio dell'epidemia e rivolto l’ennesimo appello: “Quindici giorni di deserto per una nuova primavera”

COPERTINO - Aumenta il numero dei cittadini risultati positivi al tampone in quel di Copertino come appurato direttamente dal primo cittadinoSandrina Schito attraverso le autorità sanitarie: ufficialmente di parla di 16 casi nel comune salentino tra quelli censiti anche nell’aggiornamento quotidiano della Regione Puglia. “C'è chi è in ospedale, chi in terapia intensiva ed intubato, chi sta meglio” spiega il sindaco rivolgendo i continui appelli quotidiani alla responsabilità e l’invito sempre più pregnante a rimanere a casa. Ai 16 soggetti risultati positivi si devono aggiungere poi le quarantene disposte, che sono in evidente aumento, e che sono circa 180, secondo il rendiconto del primo cittadino.

Alcuni hanno terminato o stanno per terminare il periodo della quarantena obbligatoria. Nella giornata di ieri però si è registrato un nuovo decesso di un cittadino di 62anni di Copertino che era risultato positivo al Covid-19. “La città di Copertino sta rispondendo con responsabilità, ma non basta, se pochi contravvengono le regole” il monito del sindaco Schito, “i prossimi giorni saranno i più difficili, il virus non dovrà trovare corpi che lo ospitano per questo è più che mai necessario restare a casa. Il decreto dice cosa si può fare e cosa no, noi dobbiamo rispettare la legge anche per uscirne quanto prima. Ma poi c'è una legge morale che viene prima di quella scritta, e in base a questa, possiamo e dobbiamo fare di più”.

L’appello reiterato del primo cittadino è quello di uscire a fare la spesa o per andare in farmacia, una sola persona per famiglia, e di fare le scorte per tutta la settimana e oltre. Oppure utilizziamo il Centro operativo comunale o le attività che consegnano a domicilio. “Non siamo Bergamo, ma fino a un mese fa si ironizzava sulle nostre preoccupazioni” conclude Sandrina Schito, “ora più che mai vi prego, non uscite neanche per le passeggiate, ditelo ai figli, ai genitori, ditelo a tutti. ci vogliono quindici giorni di deserto per tutti, per un nuova primavera per tutti”.

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