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Giovedì, 18 Aprile 2024
Attualità Gallipoli

Acque del depuratore per irrigare boschi e pinete: accordo tra Provincia e Aqp

Siglato il protocollo per il riuso delle acque affinate della piattaforma consortile di Gallipoli che serviranno per irrigare un’area verde di 30 ettari. Entro marzo il progetto definitivo anche della condotta sottomarina

GALLIPOLI - Prende corpo il progetto di riutilizzo della acque affinate del depuratore consortile di Gallipoli, già utilizzate in agricoltura e presto convogliate anche per irrigare un’area di bosco e pineta di circa 30 ettari. Un progetto sperimentale per il riuso virtuoso delle acque di depurazione annunciato da tempo e che oggi acquedotto pugliese e la Provincia di Lecce hanno formalizzato sottoscrivendo un protocollo d’intesa. L’obiettivo è promuovere il riuso sostenibile delle acque depurate e al contempo compensare il patrimonio arboreo ad alto fusto in seguito ai danni causati dalla xylella. Per la causa verranno impiegate le acque affinate provenienti dall’impianto di depurazione consortile di via Scalelle che serve i comuni di Gallipoli, Alezio, Sannicola e Tuglie.

“In occasione della Giornata nazionale dell’albero di quest’anno” spiega il presidente della Provincia e sindaco della cittadina ionica, Stefano Minerva, “abbiamo annunciato che l’obiettivo della nostra amministrazione sarebbe stato quello di donare alle future generazioni almeno cinque polmoni verdi dislocati sull’intero territorio provinciale. Ecco perché sento il dovere di ringraziare l’acquedotto pugliese, nella persona del presidente Simeone di Cagno Abbrescia, per aver accettato di essere al nostro fianco in questa sfida. Il protocollo d’intesa siglato oggi ci consentirà infatti di dare il via ad un progetto sperimentale di riuso virtuoso delle acque di depurazione teso al rafforzamento del sistema ambientale della provincia, sfruttando la sinergia che s’è creata, rafforzata e che vede protagonisti Provincia, Acquedotto pugliese, Comuni, associazioni e privati”.

Con la sottoscrizione del protocollo di intesa, la portata delle acque affinate, che nel  prossimo futuro confluiranno nella condotta sottomarina secondo il progetto in itinere, saranno destinate all’irrigazione di un’area a verde urbana di circa 30 ettari mediante una rete di sub irrigazione. Il progetto è legato anche alla realizzazione della condotta sottomarina che porterà all’allontanamento delle acque depurate a circa 6,5 chilometri dalla costa e a una profondità di circa trenta metri.

I lavori della condotta sottomarina, per un importo complessivo di 16 milioni di euro, sono già stati pianificati dalla Regione e finanziati con fondi Por Puglia 2014-2020. Secondo il crono programma, entro fine anno saranno completate le gare per l’individuazione dei progettisti e per l’esecuzione delle indagini geognostiche in mare. Nel primo trimestre 2021 sarà redatto il progetto definitivo. Per l’individuazione della localizzazione ottimale della condotta Aqp ha commissionato uno studio meteomarino che ha tenuto conto della natura del fondale marino e, in particolare, della presenza della cosiddetta prateria di posidonia oceanica, che sarà oltrepassata e, in alcun modo, alterata dal passaggio della condotta.

L’Acquedotto pugliese gestisce al momento dieci impianti di affinamento delle acque di depurazione. L’affinamento si ottiene con stazioni di trattamento poste a valle degli impianti di depurazione in grado di restituire una risorsa idrica idonea per utilizzi ai fini irrigui, ambientali e civili (ad esempio il lavaggio delle strade nei centri urbani). Di queste dieci piattaforme, gli impianti di Gallipoli, Corsano, Fasano e Ostuni distribuiscono già acqua per l’agricoltura.

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