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Ancora emergenza

Pronto soccorso sovraccarico di richieste: ambulanze in attesa per ore all’esterno

Anche nella giornata di ieri i mezzi del 118 con a bordo pazienti hanno dovuto sostare a lungo fuori dal “Fazzi” prima di poter accedere all’interno. E la situazione sembra non migliorare neanche oggi

LECCE – Era già accaduto nella serata del 4 luglio, ma ormai sta diventando prassi: le ambulanze con pazienti, per lo più con covid, restano parcheggiate per ore all’esterno del pronto soccorso del “Vito Fazzi” di Lecce, in attesa di accedere nella struttura.

“È ormai la quotidianità”, commenta sconsolato un operatore sanitario. Nell’ambiente, si fa spallucce e si prova ad affrontare la complessità del momento, che racconta di un’emergenza, quella legata alla diffusione del virus, tornata prorompente. Forse, semplicemente, non era mai davvero finita. Lo attestano i numeri sui contagi in costante crescita, contenuti giornalmente nel bollettino epidemiologico regionale.

L’effetto più immediato dell’avanzata del virus è la tendenza alla saturazione della rete ospedaliera territoriale, che sta venendo messa sotto scacco dalle richieste crescenti di soccorso e assistenza: una condizione che fa i conti con i limiti strutturali, già evidenziati in precedenza, legati alla carenza del personale medico e alla recente chiusura delle Unità speciali di continuità assistenziali (Usca).

Col passare dei giorni, la situazione non tende a migliorare, anzi. Basti pensare che, nella giornata di ieri, nel tardo pomeriggio, c’erano cinque ambulanze rimaste bloccate da diverse ore fuori dal pronto soccorso. Alcune erano arrivate in zona attorno alle 15 e, tra i pazienti costretti ad attendere per una visita, c’erano anche due bimbi molto piccoli. Ma la scena sembrerebbe, stando alle testimonianze, riproporsi ciclicamente in tutto il resto del giorno.

Inevitabile che qualcuno dei familiari, come già accaduto in passato, abbia deciso di chiedere l’intervento delle forze dell’ordine. Occorre ricordare che la Procura di Lecce, nella giornata del 5 luglio, abbia aperto un’indagine conoscitiva sui disservizi del pronto soccorso nel nosocomio del capoluogo leccese. Ma, al di là di questa decisione e dei suoi possibili approdi, continuano a registrarsi i medesimi problemi anche oggi: già dalle prime ore del mattino, sono numerose le richieste di soccorso e i mezzi del 118 rischiano nuove code all’esterno dell’ospedale leccese.

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