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Non servirà la patente nautica / Otranto

Aquabike, dopo il parere del ministro si tenta il recupero della gara di Otranto

La comunicazione del ministero dei trasporti sulla non necessità del documento di guida nelle competizioni ufficiali sblocca l’impasse dopo i fatti di due settimane fa

OTRANTO - La tappa del campionato europeo di aquabike, saltata due settimane fa, a Otranto, potrebbe essere presto recuperata: è questa la svolta che arriva dopo il parere espresso dal ministro dei trasporti, Enrico Giovannini, e dal sottosegretario allo sport, Valentina Vezzali, sul nodo della patente nautica, e affidato ad una comunicazione inviata alle autorità sportive.

I rappresentanti del governo, infatti, sollecitati sulla materia dal presidente del Coni, Giovanni Malagò, dopo quanto accaduto nella città dei Martiri e per l’imminenza di una nuova tappa del campionato di aquabike a Olbia, tra il 10 e il 12 giugno, hanno dichiarato che «In caso di competizioni ufficiali e che si svolgono in tracciati di gara delimitati e chiusi alla circolazione di altri natanti, non è necessaria la patente nautica dal momento che l’unico documento richiesto è la licenza a gareggiare rilasciata dalle competenti federazioni».

Com’è noto, aveva fatto discutere l’annullamento della “Gran premio d’Italia”, la tappa di apertura del campionato europeo di aquabike, prevista nello scorso fine settimana a Otranto, e cancellata dagli organizzatori per la mancanza della patente nautica di alcuni piloti minorenni, evidenziata a seguito delle verifiche effettuate dal personale dell’ufficio circondariale marittimo locale.

Una situazione che aveva creato malumori negli organizzatori e nelle istituzioni comunali, ma che, a bocce ferme, aveva evidenziato l’esistenza di un vulnus normativo, a cui non si era dato risposta da parte degli organismi preposti e che aveva prudenzialmente spinto gli organizzatori della tappa otrantina a fare un passo indietro.

Non a caso, il comandante della direzione marittima di Puglia e Basilicata jonica, l’ammiraglio Vincenzo Leone, in visita alla sede di Otranto, difendendo l’operato del comandante Walter Di Marco, in accordo col comandante della capitaneria di porto di Gallipoli, Pasquale Vitiello, e spegnendo le polemiche dei giorni precedenti, aveva parlato dell’accaduto come “opportunità” per risolvere quel nodo.

E, in effetti, da allora, qualcosa si è smosso sui tavoli degli organismi competenti, visto che si sono avviate interlocuzioni per arrivare a sbloccare l’impasse e prevenire la riproposizione della situazione vissuta a Otranto: il primo appuntamento utile, infatti, sarebbe stata la tappa di Olbia del campionato di aquabike, il prossimo giugno. Il lavoro della Fim (federazione italiana motonautica) è stato quello di sensibilizzare il capo dello sport, Malagò, affinché si risolvesse la questione che non era solamente burocratica ma normativa.

Soddisfazione viene espressa per questa evoluzione da parte degli organizzatori che, in una nota, si dicono felici dell’opinione espressa dal ministro e ringraziano le istituzioni: “Grazie alla Federazione italiana motonautica per il supporto e l’immenso lavoro nel produrre tutta la necessaria documentazione, al presidente Malagò per essersi preso a cuore immediatamente questo problema e al ministro che è giunto a una decisione in tempi brevissimi, siamo felici di comunicare che non ci saranno ulteriori ostacoli nell’organizzazione di tutti i futuri eventi di motonautica in Italia”.

Il parere del ministro Giovannini, di fatto, sembra garantire autonomia di gestione nelle competizioni ufficiali alle federazioni competenti (anche se bisognerebbe comprendere se un’opinione, per quanto autorevole, non tramutata in atto formale, possa essere comunque impugnabile a rigor di legge, ndr), con l’evoluzione che il campionato di Aquabike dovrebbe riprendere, ripartendo proprio dalla tappa di Otranto e posticipando quella di Olbia.

Dalle prime indiscrezioni, le istituzioni idruntine e gli organizzatori avrebbero individuato in settembre il periodo per effettuare la gara saltata, anche se, nelle ultime ore, si fa calda l’idea che si stia lavorando ad accelerare il recupero della competizione forse già a giugno. Da Palazzo Melorio non confermano alcuna data, ma filtra l’intenzione di velocizzare sulle tempistiche. A breve si attendono novità.  

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