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Affascinante sito archeologico

Area archeologica di Rudiae: riapertura a settembre con visite e servizi ampliati

Dopo una procedura di selezione affidamento alla società Arva, che già aveva gestito una fase sperimentale. Intanto si è insediato il comitato di gestione, composto da Comune e Soprintendenza

LECCE – Con ogni probabilità le visite all’area archeologica di Rudiae, sospese all’inizio di aprile, riprenderanno da settembre grazie al coinvolgimento della società Arva (Archeologia Ricerca e Valorizzazione) che ha ottenuto l’affidamento per due anni da parte della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi e Lecce.

Si tratta della stessa realtà – uno spin off dell’Università del Salento – che già curava lin via sperimentale e visite prima dell’interruzione, intervenuta per la scadenza della convenzione con la quale si era andati avanti fino a qual momento dalla riapertura del sito. Questa volta però le condizioni sono mutate: dopo l’accordo di maggio tra Soprintendenza e Comune – ente proprietario di alcune parti della zona come Fondo Acchiatura, l'ingresso, le aree di passaggio e il parcheggio – è stata subito attivata la procedura per individuare il soggetto con cui sottoscrivere un contratto di partenariato pubblico. Così si è giunti alla selezione di Arva ma le regole di ingaggio saranno diverse rispetto al passato: viene ora richiesto un maggiore impegno dato il più ricco e strutturato complesso di attività previste che risultano potenziate per quanto riguarda l’accoglienza e i rapporti con l’utenza, la didattica, gli eventi, l’informazione e la comunicazione, da pianificare su un biennio.

Questa mattina i rappresentanti di Arva hanno partecipato alla riunione di insediamento del Comitato di gestione dell’area archeologica di Rudiae, composto da delegati di Soprintendenza e Comune, per concordare tempi e modalità per la riapertura del sito – a inizio settembre - per le visite guidate e le altre iniziative nonché per stabilire un programma di manutenzione.

Soddisfazione è stata espressa dalla Soprintendente, Francesca Riccio: “Come annunciato, la Soprintendenza ha lavorato senza sosta per portare a termine una procedura a più fasi il cui esito ha portato al potenziamento dell’offerta culturale per Rudiae e a stabilire i migliori presupposti per la sua ripartenza – in collaborazione con il Comune di Lecce - a servizio dell’eccezionalità di questo sito e delle aspettative di cittadini e visitatori”.

Sulla stessa linea l’assessora alla Cultura, Fabiana Cicirillo: “La collaborazione fruttuosa tra Comune e Soprintendenza ha reso possibile la ripartenza delle attività culturali e di visita a Rudiae, garantendo la presenza di un soggetto partner che offrirà a cittadini e visitatori i servizi necessari per conoscere Rudiae, apprezzarne la storia e goderne della bellezza. Ripartiamo insieme, dunque, su basi più solide e con più concrete prospettive di crescita per l'area archeologica che come amministratori avvertiamo il dovere di rendere sempre più conosciuta e fruita”.

Da parte sua il sindaco, Carlo Salvemini, ha ricordato “che con la riapertura di Rudiae a settembre saranno aperti e visitabili contemporaneamente l’Anfiteatro e il Teatro Romano e l’Anfiteatro di Rudiae, con la fondamentale appendice della sezione archeologica del Must - Museo storico Città di Lecce, che ospita alcuni dei reperti rinvenuti in tutti questi siti. Un fatto che dà corpo per la prima volta alla visione di Lecce come città dei tre teatri di epoca romana che lavoreremo per mettere in rete insieme ad altre realtà archeologiche importanti come Museo Sigismondo Castromediano e Palazzo Vernazza”.

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