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Giovedì, 28 Marzo 2024
Sono undici in tutto

Bagni pubblici: scelta la via dell'affidamento, tariffa d'uso non oltre i 50 centesimi

A giugno scade l'attuale appalto. Secondo il bando di gara il concessionario deve versare il 3 percento del fatturato annuo e farsi carico, dal secondo anno, della manutenzione straordinaria

LECCE – I servizi igienici pubblici sono un biglietto da visita per le città, per quelle turistiche in particolare. E non è un mistero che quelli di Lecce lascino, spesso, molto a desiderare: non è raro, infatti, che siano chiusi per atti vandalici e relativa manutenzione straordinaria.

Per cercare di sciogliere una volta per tutte questo nodo, il consiglio comunale ha approvato lo schema per l’affidamento in concessione, ponendo come vincolo un tetto massimo di 50 centesimi come tariffa per l'utilizzo.

Si tratta dei bagni presenti nel palazzetto di Piazza Palio, dei quattro dell’area mercatale di Settelacquare, dei bagni della Villa Comunale, dei servizi igienici nei mercati di Porta Rudiae e Santa Rosa, delle ritirate di viale Marconi e di via della Cartapesta e dei bagni del mercato bisettimanale in via Bari.

Il bando sarà redatto dal dirigente del settore Ambiente e incardinato su una concessione di sei anni (con possibilità di proroga tecnica e rinnovo per due anni) in cambio del versamento nelle casse del Comune del 3 percento del fatturato annuo. Le utenze saranno a carico del Comune e, a partire dal secondo anno, si ipotizza un accantonamento di circa 10mila euro all'anno da parte del concessionario per manutenzione straordinaria che, secondo l’attuale appalto (in scadenza a giugno) fa capo all’ente pubblico. Chi si aggiudicherà il bando dovrà provvedere, naturalmente, anche a pulizia, manutenzione ordinaria, attività di presidio, custodia e conduzione dei bagni potrà anche installare distributori di acqua e di prodotti igienici.

“La decisione di affidare in concessione i bagni pubblici – ha spiegato l'assessora all'Ambiente, Angela Valli – nasce dalla volontà di fornire un servizio qualitativamente adeguato per i cittadini e i turisti e di garantire maggiore rispetto e decoro di queste strutture, coniugando sostenibilità ambientale ed economica. Negli ultimi anni i bagni pubblici sono stati frequentemente oggetto di atti vandalici che hanno comportato ogni volta la chiusura delle strutture con conseguente discontinuità nell'erogazione di un servizio essenziale, ma anche interventi di manutenzione straordinaria a carico delle casse del Comune. Prevedere con questo affidamento il servizio di custodia e di vigilanza, di conduzione e di presidio dei bagni pubblici avrà un impatto deterrente nei confronti degli atti vandalici e, quindi, riflessi positivi in termini di costi di manutenzione straordinaria. Aggiungo, infine, che questa modalità collima con l'esigenza di valorizzazione del patrimonio immobiliare della città perché li mettiamo, puliti e manutenuti, a disposizione della collettività. Non caso è la modalità di gestione adottata con successo anche da altre città d'arte a forte vocazione turistica”.

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