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Una nuova bimbulanza: inaugurato il mezzo pediatrico destinato ai piccoli pazienti

In Piazza Duomo, è avvenuta la cerimonia di benedizione dell’ambulanza che effettua trasporti gratuiti di minori nelle strutture ospedaliere

LECCE – Una nuova bimbulanza, per garantire trasporti gratuiti ai piccoli pazienti nelle strutture ospedaliere: si è tenuta oggi, nel piazzale antistante il Duomo di Lecce, la cerimonia di inaugurazione del nuovo mezzo pediatrico, realizzato grazie all’associazione “Cuori e mani aperte”. A benedire il mezzo è stato l’arcivescovo metropolita di Lecce, monsignor Michele Seccia. Alla cerimonia hanno preso parte anche il Commissario straordinario di Asl Lecce, Stefano Rossi, e il primo cittadino di Lecce, Carlo Salvemini.

Il servizio è stato attivato dall’associazione nel maggio del 2012. Il mezzo è sostituito con uno nuovo nel giugno del 2018. Ora, dopo altri 4 anni di attività, per continuare a operare in condizioni di sicurezza, si è resa necessaria una nuova sostituzione.

“Questo è un giorno che ci rende felici - dichiara il presidente Don Gianni Mattia - Lo siamo sempre quando attraverso l'amore donato riusciamo a trasformare la paura in speranza. La Bimbulanza è per molti/e bambini/e e per i loro genitori, la promessa di non essere lasciati soli; si macina con essa tanta strada e in quel tempo che trascorre si intrecciano vite. Per i bambini diventa tutto più facile se sono circondati da colori e disegni che li raccontano una storia”.

“Oggi – ha proseguito - siamo tre volte contenti, perché quella che inauguriamo è la terza Bimbulanza e porterà con sé ancora più vita e speranza. I disegni colorati che anima mettendosi in moto rappresentano una storia vera. Quella di tutti i bambini e le bambine che giungono da noi in cerca di risposte e di cure e che trovano sorrisi, abbracci e chi si prenda cura non solo della malattia, ma anche dei loro cuori innamorati della vita. E la cura, la terapia, la medicina, quasi come se fosse un gioco di prestigio mutano e tutto diviene allegro. Le pillole sembrano bimbi saltellanti e soffici batuffoli le vitamine”.

“Ogni cosa – racconta - è gioiosa. I medici, le dottoresse e gli infermieri con i loro mantelli scintillanti diventano degli eroi. E lì a osservare ogni cosa due piccoli pettirossi. Uccellini graziosi. Si dice che segnino il passaggio dall'inverno alla rinascita, forse perché la loro vita inizia con l'inverno. Una leggenda narra che si macchiarono il petto con una goccia di sangue di Gesù nel tentativo di rimuovere con il becco la corona di spine che gli era stata deposta sul capo. Un gesto di coraggio e d'amore”.

Foto di gruppo 11.12.22

“Sono stati 10 anni pienissimi - aggiunge Franco Russo, vicepresidente dell'associazione e responsabile della Bimbulanza, abbiamo affrontato una media superiore ai 40 viaggi all’anno. In ogni periodo dell’anno, a Natale come a Ferragosto, e con ogni condizione atmosferica, col sole battente come con la neve. Non ci siamo risparmiati mai. Gli autisti, tutti volontari, sono sempre stati pronti a partire a qualsiasi ora del giorno o della notte. Il loro impegno, il loro farsi dono non ha eguali! Senza tralasciare il rapporto specialissimo che si è creato con i piccoli pazienti e le loro famiglie. Si è divenuti un unico grande cuore che batte all’unisono. Molte di queste famiglie hanno chiesto di entrare in Associazione in qualità di volontari e collaborano attivamente alle raccolte fondi. Il nostro pensiero in questa giornata di festa va primariamente ai quei piccoli che nonostante abbiano lottato tanto e con grande convinzione, ora ci guardano e ci proteggono da lassù”.

Sia il commissario straordinario di Asl Lecce sia il sindaco del capoluogo salentino hanno avuto parole di grande plauso nei confronti dell’associazione presieduta da don Gianni. Il primo ha rivolto “Un ringraziamento all’associazione che è ormai un partner ufficiale e quasi istituzionale di Asl Lecce. Io sono qui - ha aggiunto - per portare il mio ringraziamento. Ho messo il naso rosso per ricordare che si servono gli uomini, servono le tecnologie però servono anche il cuore e serve questo atteggiamento che è quello che poi dà valore aggiunto, perché il servizio sanitario sia migliore e arrivi dritto al cuore dei nostri piccoli utenti”.

Il primo cittadino ha concluso riconoscendo noi confronti dell’associazione che “Siete bellissimi per quello che fate, per come lo fate, per lo spirito che esprimete ed essere qui con voi ogni volta è un regalo e un’emozione sincera e profonda. Ogni volta che vi incontro e condivido con voi questa esperienza si rafforza in me l’idea che quando ci chiedono “come state” bisogna rispondere sempre “bene”, se stiamo in salute, che è la cosa più importante. A tutte queste mamme e a questi padri che vivono una situazione di sofferenza vera il conforto di una comunità che si stringe intorno a loro è un qualcosa di impronunciabile. Lo ricordiamo sempre nel nostro vocabolario non esistono le parole per definire il dolore di chi perde un figlio. Voi ne avete trovata una che è “guerriero”, perché veramente ci vuole un grande temperamento e un grande coraggio per andare avanti dopo un’esperienza del genere. Grazie veramente”.

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