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Poco meno di 2mila nuovi positivi al Covid e 43 i decessi per complicanze

Il bollettino regionale, se da una parte mostra un iniziale appiattimento della curva, riserva ancora dati pesanti. E l'incidenza a sette giorni conferma il ritardo della regione rispetto all'andamento medio nazionale

LECCE - Sono stati poco meno di 2mila gli esiti positivi al Covid dopo l'analisi di quasi 14mila tamponi, riferisce il bollettino epidemiologico regionale. Osservando il grafico riferito al numero dei casi per data di prelievo (a pagina 2, vedi al link, sotto) si nota l'inizio di una stabilizzazione del trend (le variazioni da un giorno all'altro del numero dei positivi non devono trarre in inganno perché il dato giornaliero si riferisce a tutti i casi comunicati in quella data anche se i tamponi sono stati fatti in date diverse). E considerando che sono oramai trascorse due settimane dall'inasprimento delle restrizioni, l'appiattimento della curva ci potrebbe finalmente pure stare.

In provincia di Lecce i casi confermati sono invece 284, cioè il 14,5 percento del totale (a fronte del 20 percento della popolazione pugliese). Considerando l'intero periodo pandemico, nel Salento è stato riscontrato il 9,4 percento del totale dei casi emersi nella regione. Per quanto riguarda le altre province, i dati più rilevanti vegono dal Barese, con 767 nuovi casi pari al 39 percento del totale  (a fronte del 31 percento della popolazione) e dal Tarantino, con 329 casi pari al 17 percento di quelli odierni (a fronte della quota del 14 percento della popolazione residente nella regione).

La Puglia continua nel complesso a essere tra le regioni in ritardo rispetto all'andamento nazionale della curva, con una incidenza decisamente superiore a quella media italiana, che ieri era di 237 casi negli ultimi sette giorni ogni 100mila abitanti: quella pugliese, infatti, oggi risulta pari a 310 (ieri era di 304 e una settimana addietro di 294), mentre quella riferita al Salento è di 198 (ieri era di 202 e una settimana addietro di 192). 

Leggi il bollettino del 31 marzo

Il numero dei ricoverati negli ospedali pugliesi è passato da 2.127 a 2.100, mentre i decessi registrati sono stati 43, di cui sei in provincia di Lecce. L'incremento del dato dei guariti, invece, è di 1.830 unità. Di conseguenza, il numero dei casi attivi è aumentato lievemente, portandosi a quota 46.857.

Vaccinazioni: sblocco per il biennio 1944/45

Da oggi sono aperte le adesioni alla vaccinazione per coloro che sono nati nel 1944 e 1945: ci sarà tempo fino al 12 aprile per dare conferma dell'appuntamento fissato in automatico. Per i residenti nel comune di Acquarica-Presicce, nato da una fusione, i cittadini nati dal 1942 al 1945 potranno prendere visione dei propri appuntamenti a partire da domani, primo di aprile.

Le opzioni restano sempre tre: attraverso la piattaforma lapugliativaccina.regione.puglia.it (servizio online, con possibilità di stampare il promemoria e il modulo di consenso informato); chiamndo il numero verde 800.71.39.31, attivo dal lunedì al sabato dalle ore 8 alle 20 e tramite le armacie accreditate al servizio FarmaCUP (che possono anche stampare il promemoria e procedere alla modifica o riprogrammazione dell'appuntamento a partire dalla data di avvio della vaccinazione della categoria di appartenenza).

Vaccini, l'aggiornamento

Superate oggi le 600mila dosi di vaccino somministrate in Puglia. In particolare, il dato aggiornato alle ore 17, è di 605.202 dosi. Ulteriore dettaglio: 138.943 sono le prime dosi somministrate agli over 80 e 68.441 le seconde dosi agli over 80. Entrando nello specifico della provincia di Lecce, prosegue la campagna di vaccinazione antiCovid dell’Asl per gli ultraottantenni. Sono dodici i punti vaccinali e a domicilio. Ed è stata avviata la vaccinazione domiciliare nei distretti socio sanitari di Gagliano del Capo e Maglie. Il video, nello specifico, si riferisce a Presicce-Acquarica.

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