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I nuovi casi sono 1.255, ma aumenta ancora il numero dei ricoverati

Il dato degli esiti positivi torna ai livelli della prima metà di marzo. L'incidenza settimanale scende a 268 ogni 100mila abitanti, ma nei reparti ospedalieri si registra il dato più alto come conseguenza dal recente trend dei contagi

LECCE – Eccezion fatta per il fine settimana, quando solitamente i numeri scendono per ridotta attività di laboratorio, un dato così basso di nuovi positivi non si vedeva dalla metà di marzo: sono 1.255, secondo il bollettino regionale, i casi confermati di Covid in Puglia. E dire che i tamponi processati sono stati 15.730: in attesa di conoscere il numero dei casi testati (al netto cioè dei tamponi ripetuti), si tratta del numero più alto registrato fino a questo momento.

L’incidenza settimanale di nuovi casi ogni 100mila abitanti scende dunque a 268, mentre sette giorni addietro era di 310, ma bisogna tener conto che i giorni festivi intanto trascorsi (Pasqua e Pasquetta) sicuramente hanno favorito le dimensioni di questa riduzione. Insomma, bisogna attendere i prossimi due, tre giorni per fare la tara e pesare effettivamente l’andamento attuale dell’epidemia. In ogni caso la Puglia resta al di sopra della soglia considerata limite per il passaggio in fascia arancione (250 nuovi casi ogni 100mila abitanti).

Non accenna a diminuire ancora, invece, il numero dei posti letto occupati in area Covid: oggi risultano essere 2.297, cioè 57 in più rispetto a ieri. Si tratta di un balzo deciso, non il primo nell'ultimo periodo, e del resto prevedibile come conseguenza del preoccupante trend recente dei contagi.

Leggi il bollettino del 7 aprile

I decessi sono stati 43, di cui due associati a residenti nella provincia di Lecce. L’incremento del dato dei guariti, invece, è stato di 937 unità. In provincia di Lecce i nuovi casi sono 193, dato che porta l’incidenza settimanale ogni 100mila abitanti a 179 (da 198 che era ieri).

Campagna vaccinale: il calendario della settimana

Intanto anche all’ospedale di Scorrano è iniziata la vaccinazione dei pazienti oncologici, già in corso a Casarano, Gallipoli e Lecce. Entro sabato si prevede di completare la somministrazione per i trapiantati, i dializzati e i caregiver di persone disabili o non autosufficienti.

I cittadini ultraottantenni che non hanno ancora ricevuto la prima dose possono recarsi in base al calendario predisposto dalla Asl presso i tre hub vaccinali allestiti: nella caserma Zappalà i residenti nel capoluogo, ad Arnesano, Monteroni di Lecce e San Pietro in Lama; nel museo Castromediano i cittadini di San Cesario di Lecce, Lequile, San Donato di Lecce e alla Casina Vernazza di Cavallinogli over 80 di Lizzanello e Cavallino.

L’accesso agli hub è garantito sia a coloro che avevano già una prenotazione con data e luogo già indicati, sia a coloro che non avevano ancora un appuntamento, ma sempre seguendo il calendario impostato per comune di residenza e iniziale del cognome (visualizza qui il calendario).

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