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Giovedì, 28 Marzo 2024
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La forbice si è chiusa: l'incidenza di nuovi casi ha raggiunto la media regionale

Mentre nell'insieme della Puglia il trend dell'epidemia flette in maniera chiara verso il basso, in provincia di Lecce da circa tre settimane ha ripreso lievemente a salire. Il valore è ora di 150 diagnosi ogni 100mila abitanti in sette giorni

LECCE – Solo scalfita nella prima ondata, privilegiata nella seconda rispetto ad altri territori, la provincia di Lecce viaggia ormai alla media regionale e se questo trend dovesse proseguire, già domani o al massimo all’inizio della prossima settimana potrebbe andare oltre.

La forbice si è tanto ristretta che, alla fine, è arrivata praticamente a chiudersi. Mentre la Puglia, in questo tempo pandemico, si prepara alle maggiori possibilità consentite dalla zona gialla grazie al calo progressivo e marcato dell’incidenza di nuovi casi, la provincia di Lecce continua a veleggiare in direzione contraria, con un incremento molto lieve ma più o meno costante (probabilmente a causa di alcuni focolai) nelle ultime tre settimane (soprattutto le prime due).

Con gli ultimi dati del bollettino regionale – 979 nuove diagnosi in tutta la regione, 202 nel Salento – l’incidenza si porta rispettivamente a 154 e 152 nuovi casi in sette giorni ogni 100mila abitanti. I valori sono di fatto allineati. Una settimana addietro i erano 202 per la Puglia e 150 per la provincia di Lecce.

La soglia raggiunta non è di quelle allarmanti (il limite oltre il quale si entra nel “rosso” è 250 nuovi), ma sta a significare che mentre la dinamica dell’epidemia scema a livello regionale, nel dettaglio provinciale mantiene invece una certa vivacità. Non solo, perché attualmente solo una ventina di province italiane, tra le quali tutte le altre pugliesi, hanno una incidenza più alta. Non sembra il momento, insomma di abbassare la soglia di attenzione, per quanto riguarda le regole anti Covid basilari. Ed ecco che il mantra "non è un libera tutti" ripetuto dagli esperti sanitari e da molti amministratori è tutt'altro che una raccomandazione di circostanza.

Nei reparti Covid degli ospedali della regione risultano ricoverati in 1.659 con un calo rispetto a ieri di 24 unità. In terapia intensiva ci sono 188 pazienti, con 4 nuovi ingressi. Rispetto ai parametri posti come riferimento nazionale, la regione galleggia sulle soglie limite: oltre per l’occupazione di posti letto in area critica (limite del 30 percento), poco sotto per quella in area medica (limite del 40 percento).

L’incremento dei guariti è stato di 1.215, mentre i decessi sono stati 21 di cui due di residenti in provincia di Lecce. I casi attuali sono 44.380 mentre un mese addietro erano 50.755.

Leggi il bollettino regionale dell'8 maggio

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