Buche stradali: per fermare l'emorragia, interventi con nuovo macchinario

LECCE – La questione delle buche sulle strade leccesi è certamente tra le priorità nell’agenda dei cittadini. Che usino l’auto, lo scooter, la bici o il monopattino, il problema è molto avvertito e le segnalazioni all’amministrazione comunale sono quotidiane, incalzanti, così come le lamentele sui social.

Sono due i programmi di intervento con i quali si sta procedendo al rifacimento del manto di strade e viali – quello che si avvale dei fondi nazionali per la mitigazione del rischio idrogeologico (10 i milioni di euro assegnati al Comune di Lecce, 3 quelli impiegati finora) e quello, denominato “Strada per strada”, che attinge alle risorse regionali, per oltre 2 milioni di euro.

L’elenco degli interventi, realizzati e programmati

Il problema, che è innanzitutto di sicurezza, risente della carente manutenzione ordinaria, ma anche delle interferenze con i cantieri per i sottoservizi che spesso non ripristinano i luoghi a regola d’arte. Detto altrimenti, esiste, insomma, anche il nodo del controllo su alcuni interventi.

Sull’argomento buche il sindaco ha comunicato oggi l’impiego, secondo un calendario che sarà deciso dal settore dei Lavori Pubblici, di una macchina a piastra riscaldante a infrarossi che consente una fusione tra il bitume versato per tappare la buca e quello preesistente, in modo da ottenere una sorta di rammendo uniforme e più resistente (in foto quello su via Vecchia Carmiano). Il macchinario è in dotazione alla Lupiae Servizi.

“È un’altra piccola, ma significativa, innovazione dei servizi prestati dalla municipalizzata al Comune”, ha spiegato Salvemini rimarcando il fatto che la manutenzione ordinaria è una questione strategica e va fatta con risorse non occasionali. Il primo ordine di servizio prevede interventi in via Cartier, via De Blasi, via Petrelli, via Valzani, via Diaz, via Biasco, via Stampacchia, via Calabria e la provinciale 132 all'altezza di via dello Diago.