Cacciatori “puntano” discariche abusive. Vigilanza ambientale nelle campagne
Si intensifica l’attività di controllo e segnalazione da parte dei soci di Federcaccia.Oltre dieci siti censiti negli ultimi quindici giorni dalla sezione di Frigole tra i territori della marina, Lequile, Lizzanello e San Ligorio
LECCE - Una mano concreta in più per vigilare sull’ambiente e ripulire strade, campagne e zone boschive dall’insalubre abitudine di gettare rifiuti e materiale vario e di deturpare il territorio. Continua l’attività dei cacciatori e soci di Federcaccia di Lecce e Frigole che oltre alla tradizionale attività venatoria coniugano anche un importante servizio di vigilanza ambientale e di sensibilizzazione fornendo un valido supporto anche alle iniziative di collaborazione richieste dalla Provincia di Lecce.
Facendo seguito alle attività di bonifica messe in piedi la scorsa primavera nel bosco adiacente a Campoverde, nella marina di San Cataldo, e alle giornate ecologiche nel periodo estivo con diversi luoghi ripuliti lungo il litorale salentino, i federcacciatori hanno proseguito in queste settimane l’attività di monitoraggio, ricerca, segnalazione e bonifica sul territorio puntando stavolta, come “preda” principale, le micro discariche abusive che continuano a proliferare indiscriminatamente sul territorio del Salento.
Nello specifico i federcacciatori della sezione di Frigole, rispondendo al richiamo alla collaborazione rivolto dal presidente della Provincia, Stefano Minerva, hanno continuano ad individuare, in maniera capillare, e a segnalare la presenza di piccole discariche abusive a cielo aperto disseminate nel cuore della campagne. Negli ultimi quindici giorni in particolare ne sono state individuate più di dieci sparse tra i territori di Frigole, Lequile, Lizzanello e San Ligorio per le quali sono state promosse le azioni di bonifica. “Un plauso va rivolto ai nostri tutori dell’ambiente” commentano l’economista ambientale Gianluca Mossuto e il presidente del consiglio regionale Puglia di Federcaccia, Giovanni Ciccarese, “nella speranza che prima o poi vengano affiancati dalle tante associazioni ambientaliste presenti sul territorio, ma spesso solo sulla carta”. Le attività di vigilanza ambientale dei federcacciatori, fanno sapere dalle sezioni provinciale e regionale, proseguiranno anche nei prossimi giorni.